L’addio a Pietro Intiglietta: "Nulla sarà più lo stesso"

Il titolare della pizzeria ’Le Panche’ morto in uno schianto con la sua moto

L’addio a Pietro Intiglietta: "Nulla sarà più lo stesso"

L’addio a Pietro Intiglietta: "Nulla sarà più lo stesso"

Una comunità straziata dal dolore quella di Minerbio che, nel pomeriggio di ieri, si è radunata alla chiesetta di Cà de Fabbri, la frazione locale, per dare l’ultimo saluto a Pietro Intiglietta. Il 52enne, titolare con la famiglia del ristorante pizzeria Le Panche, che Intiglietta aveva ereditato dal padre Dante decenni fa, ha perso la vita nella serata di mercoledì dopo che la moto sui cui viaggiava è uscita di strada, in autonomia, in via Savena Superiore all’incrocio con via Argini. A dare l’allarme un automobilista che passava poco dopo e ha visto l’uomo a terra e la moto contro un palo, ma per Pietro non c’è stato nulla da fare.

Erano più di un migliaio i volti rigati dalle lacrime all’arrivo del feretro, accompagnato da un applauso scrosciante degli amici, dei parenti e dei tanti frequentatori della pizzeria che hanno voluto salutare il loro ristoratore del cuore. La bara cosparsa di rose bianche e rosse è entrata in chiesa accompagnata da tanti fiori e corone portate dagli amici più stretti. Ad officiare il funerale, nella piccola chiesa che non ha potuto contenere le mille persone presenti, don Dino.

"Siamo sgomenti, sconvolti per quello che è successo - ha detto il parroco con voce commossa nell’omelia -. Ci sono momenti della vita a cui non possiamo e non riusciamo a dare una spiegazione. Dobbiamo essere forti nella nostra fede e stringerci attorno alla famiglia del nostro amato Pietro. Nella certezza, solida, che si tratta solo di un arrivederci e mai di un addio con il nostro amato che lascia il mondo terreno".

Fuori dalla chiesa, di fianco a una foto sorridente del 52enne Intiglietta, una raccolta di offerte per la famiglia di Pietro che lascia anche un figlio adolescente. Presenti anche, per portare la vicinanza dell’amministrazione, il sindaco di Minerbio, Roberta Bonori, e quello del limitrofo paese di Baricella, Omar Mattioli. Pietro, infatti, era conosciuto in tutta la Bassa sia per la sua attività che per la sua simpatia. "Ciao cippalippa, come ero solito chiamarti - dice un amico fuori dalla chiesa mentre i presenti si apprestano a salutare il feretro di Intiglietta -. Nulla sarà più lo stesso ora".

Zoe Pederzini