Zola Predosa, ladri scatenati: cinque colpi in quattro giorni

Presi di mira bar e pizzerie di via Risorgimento. Per sfondare porte e vetrine utilizzati picconi e tombini. Tanti danni, ma bottini miseri

Romina Gentile

Romina Gentile

Zola Predosa (Bologna), 11 maggio 2022 - Molti danni e bottini scarsi nella raffica di furti che negli ultimi giorni hanno riguardato bar, pizzerie e punti di ristoro di Zola. Da cinque giorni infatti la via Risorgimento vede all’azione una piccola banda, e potrebbe essere sempre la stessa, con due persone in azione riprese in più scenari di razzia dalle telecamere di videosorveglianza. Sono almeno cinque i locali che negli ultimi giorni hanno visto l’intervento dei carabinieri chiamati a prendere atto e raccogliere le denunce dei proprietari.

La settimana scorsa doppia tappa per questi predoni che hanno colpito prima da Mamma Rina, il locale gestito da Giancarlo Mandrioli, il famoso deejay Mandrillo: "Son riusciti ad entrare da una finestra laterale, l’hanno spaccata e si sono calati dentro. Cercavano soldi, ma noi non lasciamo mai niente in cassa. Così hanno fatto il loro danno e hanno continuato vicino...", dice infuriato. Poco dopo infatti è stata la volta del bar tabaccheria Colazione da Tiffany, ad un centinaio di metri: "Con un piccone trovato chissà dove hanno prima tentato di abbattere una porta e poi hanno infranto tutta questa vetrata -racconta Matteo Paone- Poi hanno divelto la cassa e se ne sono andati con quella. L’allarme è suonato ma quando è arrivata la pattuglia dei carabinieri erano già scappati". Anche in questo caso un bottino minimo per tanti danni materiali.

L’altro raid due notti fa, stavolta tra Riale e il capoluogo. Alla pizzeria Tratto pizza la Curiosa, dove per entrare nel locale (ex Apriti cielo) hanno tentato prima di forzare una porta laterale per poi rivolgersi ad una finestra che affaccia sul parcheggio che è stata infranta con l’uso del coperchio di un tombino stradale. Romina Gentile, che gestisce il locale, dorme nell’appartamento al piano superiore: "Non abbiamo sentito niente, magari hanno aspettato che il rumore fosse coperto dal transito di un mezzo e fatto sta che a segnalarci il fatto è stato il vicino, che la mattina si è trovato la cassa nel suo giardino. Noi la cassa la lasciamo sempre vuota, e ci dispiace molto per i danni materiali e per i documenti che stavano in un cassetto che sono spariti".

Ma questa era solo la prima delle tre tappe. A seguire infatti è arrivato il furto, con danneggiamento di una porta di ingresso, alla Mandria, il locale che sta esattamente nella piazza del municipio.

E poi il terzo colpo, anche questo di pura razzia, al bar della Polisportiva Zola presso il centro sportivo Filippetti di Riale, dove le telecamere hanno ripreso la coppia di malviventi che intorno alle 2,30 con un tombino hanno sfondato la vetrata sul lato della sala: "L’allarme ha suonato e il segnale è arrivato ai carabinieri che in pochi minuti erano sul posto. Purtroppo questi sbandati, perchè di questo si tratta, hanno fatto più di mille euro di danni e zero bottino, perchè nella cassa non lasciamo mai niente", ha spiegato il responsabile Ugo Beghelli.

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