REDAZIONE BOLOGNA

Le reazioni, da Lepore a de Pascale

Operazione contro neonazisti in Italia: autorità e politici condannano e chiedono unità nel contrasto alle minacce estremiste.

"Nel 2024 i neonazisti in Italia esistono e, quindi, quando qualcuno si preoccupa di denunciare che questi temi sono d’attualità e importanti, e non semplicemente consegnate al passato, penso che vada preso sul serio. Bisogna tenere alta la guardia". Lo dice il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, commentando l’operazione che ha smantellato la rete neonazista ’Werwolf Division’. "Congratulazioni alle forze dell’ordine" anche da parte del neo presidente della Regione, Michele de Pascale, che ringrazia "particolarmente la Digos di Bologna per l’impegno e la professionalità dimostrati nel condurre indagini di straordinaria complessità. Solidarietà e vicinanza alle alte cariche istituzionali oggetto di gravissime minacce". Ringraziando gli investigatori, il deputato Pd Andrea De Maria, osserva: "Si dimostra che il rischio dell’eversione di estrema destra è reale e concreto. Serve l’unità di tutte le forze politiche e sociali per contrastare qualsiasi minaccia alle nostre istituzioni". Anche l’ex sindaco e deputato Virgio Merola si è unito ai rigraziamenti.

Nel centrodestra, Micaela Biancofiore attacca i "nazisti vigliacchi che, nell’ombra, si nascondono con propositi aberranti", mentre il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi, esprime "solidarietà alla presidente Meloni, oggetto di un progetto terroristico da parte di un gruppo di neonazisti. È inutile dire che i neonazisti ci fanno schifo".