Lepore e Conti in Piazzola Duello di orari e agende

La sindaca ’brucia’ l’assessore per incontrare Laura, la decana del mercato. Isabella avvistata a Casteldebole: incontro segreto con l’ad del Bologna Fenucci

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Ormai è sfida su tutto. Dal Passante al cemento. Dalla Piazzola allo stadio. Ieri, in una specie di corsa contro il tempo, i due ’primaristi’ del centrosinistra, Matteo Lepore e Isabella Conti, si sono pure incontrati, per qualche istante (con foto di rito) in piazza VIII Agosto. In una rincorsa di agende, orari, appuntamenti, alla fine la sindaca di San Lazzaro ha ’bruciato’ il rivale arrivando al mercato alle 8.30. L’assessore solo un’ora dopo. Ma la ’rincorsa’ non è finita. La sindaca verso l’ora di pranzo è stata avvistata dalle parti di Casteldebole, pare per un incontro segretissimo con l’ad del Bologna Calcio Claudio Fenucci. Un summit per parlare dello Stadio che verrà? La Conti si ferma al ’no comment’. Ma tra le stories di Lepore, su Instagram, c’è chi nota il suo appello ai follower: "Lo conoscete il progetto dello Stadio?".

Ieri, comunque, lo stesso giro in Piazzola e il medesimo obiettivo: incontrare la regina-decana del mercato, Aurea Laura Conti, 92 anni, ambulante in Piazza VIII Agosto da 85 anni. Ma anche sul modo in cui celebrare un’istituzione della città, i due candidati del centrosinistra hanno idee diverse. La Conti le ha promesso una specie di ’trono’ al mercato. Lepore il Nettuno d’Oro.

La sindaca, accolta con un mazzo di fiori da Vittorio Reingresso, presidente della Fiva-Ascom, ha ricordato l’importanza della Piazzola, le difficoltà che il commercio ambulante ha dovuto affrontare per la pandemia, e alla fine ha assicurato alla ‘regina’ Laura un trono da sistemare vicino alla sua bancarella, nonostante a celebrarla già ci sia una targa nel mercato.

Lepore, dalla sua, guarda già al voto di ottobre: "Quando sarò sindaco, verrò con il Nettuno d’Oro". Ma, incalzato dall’anziana ambulante ("voglio vedere se quest’anno mi arriva la Turrita d’oro per il mio compleanno a luglio"), lui replica. E cita l’altro sfidante, il collega di giunta Alberto Aitini: "Sostengo la sua proposta, ci vuole la Turrita d’oro. La deve portare Aitini, perché l’ha promessa lui".

Chiara Raspanti di Confcommercio Ascom, ieri presente, fa un appello: "Al di là del toto-sindaco, spero che si dia attenzione a un patrimonio della città. Aitini, da assessore al Commercio, ha lavorato bene con noi".

Poi per Isabella e Matteo continua il grand tour del mercato. "Ringrazio chi lavora qua perché in quest’anno ha resistito", dice Lepore. La decana degli ambulanti, però, premia la rivale: "Io voto Isabella. L’ho detto anche ai vigili...". La sindaca sorride e va in piazza della Pace, dove oggi ci sarà la manifestazione dei ’patrioti’ definita "una ferita". Per questo depone tre rose rosse per Arpad Weisz, l’allenatore del Bologna, ebreo ungherese morto ad Auschwitz nel ’44.

Rosalba Carbutti

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