L’intervista finisce male. Blogger all’ospedale picchiato da due pusher

In piazza XX Settembre. Il ragazzo voleva fare domande sull’integrazione. La Polfer ha individuato subito gli aggressori: avevano dosi di coca ed eroina.

L’intervista finisce male. Blogger all’ospedale picchiato da due pusher

L’intervista finisce male. Blogger all’ospedale picchiato da due pusher

Probabilmente non era il caso di andare a importunare degli spacciatori per chiedere loro un parere sull’integrazione. Lo ha capito a sue spese un blogger ucraino, su Facebook registrato come ‘Jenia Re Vino’, che lo scorso mercoledì è finito al pronto soccorso, con il pollice rotto, un occhio bendato e la testa dolorante. Il ragazzo aveva deciso di improvvisare delle interviste per il suo canale Youtube a tema integrazione. E, armato di smartphone, lo ha fatto in piazza XX Settembre, fermandosi a parlare con due trentenni nigeriani, che stazionavano vicino a porta Galliera. E che, senza ascoltare neppure la domanda, hanno apostrofato subito il blogger con epiteti come "italiano di m...", per poi aggredirlo con calci e pugni. Tutto ripreso, finché è stato possibile, a favore di smartphone.

La fuga dei due spacciatori poco social, che prima di allontanarsi hanno anche strappato la valigetta di mano alla vittima, è stata però breve. Gli agenti della squadra di polizia giudiziaria della Polfer, grazie anche al video ripreso dal blogger, hanno individuato subito i due aggressori, oltre a ritrovare la valigetta rubata, nascosta sotto un cespuglio nella piazza e contenente tutte le attrezzature. Controllati, i due pusher, ben conosciuti perché habituè della zona, avevano anche al seguito della sostanza: uno di loro è stato trovato in possesso di 16 palline, tra cocaina ed eroina. Nei suoi confronti sono scattate quindi le manette per spaccio e la denuncia per rapina in concorso con il compare, che risponde a piede libero anche lui di spaccio. Dopo la convalida, il trentenne nigeriano – già destinatario di un foglio di via obbligatorio dal Comune di Bologna – è stato sottoposto alla misura del divieto di dimora nella città metropolitana.

Lo sfortunato blogger, che malgrado le botte è comunque riuscito a postare tutto su Youtube, anche le medicazioni ricevute in pronto soccorso al Maggiore, ha riportato 15 giorni di prognosi. I poliziotti della Polfer lo hanno raggiunto in ospedale per riconsegnargli la valigetta, con tutto ciò che conteneva.

"Con questo dito non posso più fare ‘Italia 1’", ha scherzato, mostrando l’ingessatura e ringraziando i dottori. Augurandosi, pure, di non incontrare più sulla sua strada quei due testimonial di integrazione sicuramente mancata.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro