Bologna, liste d’attesa e ritardi. "Oltre un anno per smaltirli"

Gibertoni (Sant’Orsola): "Indietro anche gli screening, eredità del Covid" Riduzioni estive, Bordon (Ausl): "Ma al Maggiore è aumentata l’offerta"

Paolo Bordon, direttore generale Ausl di Bologna

Paolo Bordon, direttore generale Ausl di Bologna

Bologna, 27 maggio 2022 - Sanità alle prese con lo smaltimento delle liste d’attesa, mentre le Aziende presentano i piani delle riduzioni estive in Conferenza territoriale sociale e sanitaria metropolitana e ai sindacati. "Sarà un percorso lungo, che non si realizzerà in pochi mesi", è la previsione di Chiara Gibertoni, direttore generale dell’Irccs Sant’Orsola.

"Il Policlinico è molto impegnato sui grandi interventi chirurgici – spiega –. Abbiamo ripreso l’attività chirurgica a pieno ritmo, ovviamente su questo grava ancora la media bassa complessità, su cui stiamo cercando di stringere accordi anche con piattaforme dell’Azienda Usl e in prospettiva anche con il privato accreditato".

Sui tempi di recupero, ribadisce, "dobbiamo immaginarci che sarà un impegno, non dico lungo quanto la pandemia, i 24 mesi più intensi spero ormai siano alle spalle, ma sarà un percorso che ci impegnerà anche per l’anno futuro". Un’altra criticità sono i ritardi accumulati nella diagnosi precoce: "È un tema che i clinici stanno sollevando, il ritardo nelle diagnosi, l’abbandono nell’attività di screening da parte dei cittadini, ma anche dei servizi di offerta richiederà nei prossimi mesi una grande attenzione" e sarà necessario "riprendere a pieno ritmo l’attività degli screening e di richiamata di coloro che non si sono presentati – conclude –, questo è un altro aspetto che il Covid ci ha lasciato in eredità".

Al Sant’Orsola le riduzioni delle piastre chirurgiche A e B vanno dal 18 luglio al 4 settembre, come il blocco operatorio ginecologico ostetrico, mentre quello Ctv dal 25 luglio all’11 settembre, anche se restano attive 3 sale.

Diminuisce l’attività dal 25 luglio al 4 settembre anche al blocco urologico. Intanto al Policlinico è stata chiusa la terapia intensiva Covid, rimangono 3 posti letto al padiglione 23 in box per il necessario isolamento. Ci sono poi i letti Covid di degenza ordinaria.

Non ha dubbi Paolo Bordon, direttore generale dell’Ausl: "Rispetto alle altre estati, abbiamo aumentato l’offerta, in particolare al Maggiore, dove non ci sono riduzioni di letti di area medica né di cardiologia, con un diverso assetto del Dipartimento delle chirurgie generali e delle chirurgie specialistiche. Il nostro piano è coerente alla riduzione delle liste di attesa e già adesso sul Maggiore stiamo lavorando di più rispetto al 2019, pre Covid, con più sale in particolare per l’urologia. Nel rispetto e nella garanzia delle ferie dovute al personale".

Anselmo Campagna è il direttore generale del Rizzoli: "L’attività estiva inizierà dal 30 luglio fino al 21 agosto e manteniamo la chirurgia programmata, anche se ridotta, per consentire le ferie del personale, con 56 letti per la traumatologia quando normalmente sono tra 30 e 35, più una settantina di letti per l’ortopedia oncologica, pediatrica, vertebrale e l’osteoncologia".

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