Litiga con una ragazza e le strappa un lobo

Discussione tra clochard che avevano occupato una centralina in stazione: denunciati dai carabinieri. La Polfer: “Noi in affanno”

Litiga con una ragazza e le strappa un lobo

Litiga con una ragazza e le strappa un lobo

Bologna, 16 gennaio 2024 – Al culmine di una lite per motivi legati agli stupefacenti, ha staccato un lobo dell’orecchio alla ragazza. La violenta discussione è scoppiata nel pomeriggio di domenica tra due senza fissa dimora che avevano trovato riparo in una cabina che ospita la centrale termoelettrica della stazione, in via Carracci. In breve i due sono passati dalle urla ai fatti e l’uomo, un nordafricano, ha afferrato gli orecchini della ragazza, tirando tanto forte da strapparle la carne. Poi, mentre in via Carracci arrivavano i poliziotti della Polfer e i carabinieri della stazione Navile, l’aggressore si è allontanato. I militari dell’Arma, con l’ausilio degli agenti, hanno ricostruito quanto accaduto e identificato la vittima, una trentatreenne che aveva chiamato il 118, e l’amica che era con lei. Entrambe le ragazze, che hanno ammesso di aver occupato la cabina, sono state denunciate per invasione di terreni ed edifici. Stessa sorte, con l’aggiunta di una denuncia per lesioni, toccherà al loro ‘amico’, che sarebbe già stato individuato dai carabinieri. Una situazione di degrado che preoccupa anche gli agenti della Polfer, costretti, vista la paurosa carenza d’organico, a sforzi immani.

chiaro – spiega Amedeo Landino del Siulp – che se i livelli di sicurezza continuano ad essere buoni, lo si deve esclusivamente alla professionalità e buona volontà dei singoli poliziotti, dimenticati dal Ministero: è inspiegabile un catastrofico crollo di operatori così evidente: nel 2018 i poliziotti del settore Operativo di Bologna Centrale erano più di 100, con l’ausilio dell’Esercito, ora sono 66 con un organico, su carta, di 126 operatori. Riteniamo opportuno che si intervenga tempestivamente". Facendo appello, sul tema, "a prefetto, questore, sindaco e parlamentari locali".