L’obiettivo è camminare, scuole premiate

Nella sala del Consiglio comunale di Palazzo D’Accursio si è svolta la premiazione del contest 'Siamo Nati Per Camminare', coinvolgendo scuole primarie e secondarie di Palermo. Gli studenti hanno affrontato temi di sostenibilità e mobilità, con l'obiettivo di promuovere la mobilità sostenibile e scoprire il proprio quartiere.

L’obiettivo è camminare, scuole premiate

L’obiettivo è camminare, scuole premiate

Si è svolta nella sala del Consiglio comunale di Palazzo D’Accursio, la premiazione delle classi vincitrici del contest ’Siamo Nati Per Camminare’. Le scuole primarie e secondarie di primo grado della città sono state coinvolte dall’iniziativa, guidata dal Ctr Educazione alla sostenibilità di Arpae, con il supporto del Centro Antartide e la partecipazione dei Genitori Antismog di Milano. Prima della consegna degli attestati e dei premi, gli assessori alla Mobilità, Valentina Orioli, e alla Scuola, Daniele Ara, hanno dedicato uno spazio alle domande e ai commenti degli studenti, che hanno toccato temi di grande attualità: "Perché andiamo ai trenta all’ora?"; "Quando cammino e qualcuno mi fuma vicino mi dà fastidio"; "Da dove passerà il tram?".

Il contest, svoltosi tra l’11 e il 22 marzo, ha visto le classi competere in una ’gara di sostenibilità’: studenti e genitori si sono impegnati a percorrere il tragitto da casa a scuola a piedi, in bicicletta, in monopattino o con il Pedibus. La IV B della primaria Garibaldi e la I E della secondaria di primo grado Zappa hanno vinto la competizione come classi più sostenibili, mentre la III B della primaria Don Milani e la I D della secondaria Jacopo della Quercia si sono distinte per il più ampio miglioramento rispetto alle modalità di spostamento. Obiettivo della campagna è quello di far riscoprire gli aspetti positivi della mobilità sostenibile.

Sul tema di quest’anno "Scopriamo la nostra casa" si concentrava il concorso, vinto dalla scuola primaria Aldo Moro, tramite la realizzazione di una mappa parlante dei luoghi più significativi del proprio quartiere secondo gli occhi dei bambini. "Casa" assume un significato più ampio delle pareti domestiche e scolastiche dove gli studenti passano la maggior parte del loro tempo: uno spunto per scoprire il proprio quartiere.

Gemma Gerevini

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