L’oblio di mamma Giulia: "Va protetta da se stessa"

Piantonata in clinica la donna che si è gettata dal nono piano con la figlioletta. Il giudice: "Agli arresti, ma in reparto. Potrebbe voler completare il piano".

L’oblio di mamma Giulia: "Va protetta da se stessa"

L’oblio di mamma Giulia: "Va protetta da se stessa"

Ora bisognerà proteggerla anche "da se stessa" con una "osservazione continuata e specializzata". Se necessario, potrà essere coinvolta pure la polizia penitenziaria, per piantonarla giorno e notte. Perché quello di Giulia è "un male interiore profondo e radicato" che come tale potrebbe spingerla a completare "il suo tragico piano". Giulia Lavatura Truninger, la madre 41enne che lunedì mattina si è lanciata assieme alla sua bimba Wendy di sei anni e alla cagnolina Jessy dal loro appartamento al nono piano di un condominio di via Dradi a Ravenna, dovrà insomma essere ricoverata in una struttura specializzata. E così, dopo le dimissioni dal ’Bufalini’ (per lei la prognosi è di 40 giorni), passerà alla Psichiatria dell’ospedale di Ravenna.

E’ quanto ieri ha deciso il gip Andrea Galanti per la 41enne dopo averne convalidato l’arresto per l’omicidio pluriaggravato della sua bimba, morta praticamente sul colpo così come la cagnolina (la donna è anche accusata a piede libero di uccisione di animale). Il volo in un cortile interno è stato di quasi 30 metri. E questo, secondo l’ordinanza, rappresenta un nodo "difficilmente scioglibile": come è stato cioè possibile che la donna "schiantandosi al suolo" da una simile altezza, "possa essersi ferita in modo tutt’altro che fatale?". Certo: in questo periodo lo stabile è circondato da ponteggi per una ristrutturazione. Ma dirlo con certezza, occorreranno altri "più approfonditi accertamenti".

Tuttavia la "stella polare dell’indagine" della squadra Mobile coordinata dal pm Stefano Stargiotti, resta la "dimensione psichica" di Giulia, da almeno una decina d’anni seguita dal centro di salute mentale. Tanto che la difesa (avvocato Massimo Ricci Maccarini) ha già anticipato che a breve presenterà formale richiesta di perizia psichiatrica. Sul caso, già alcuni psichiatri si sono fatti avanti offrendo collaborazione gratuita. Lei stessa, nell’interrogatorio davanti al pm, spiegando di avere maturato la decisione del gesto estremo dal 22 dicembre, non aveva fatto mistero di avere smesso negli ultimi giorni con le medicine perché "mi creavano un gran tremore alle mani". E perché uno psichiatra, già ascoltato dagli inquirenti, "mi disse di buttare tutto nel bidone".

Ma ciò che aveva soffiato sul fuoco dello stress - ha rilevato il Gip - erano state le ossessioni per un possibile debito da 600 mila euro legato a un superbonus 110. E il rapporto tumultuoso con il padre. Eccola allora affacciata al nono piano: "Volevo liberare me e la bimba...". Per la piccola, i funerali, in forma privatissima come ha chiesto il padre, saranno celebrati a breve.

Andrea Colombari

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro