Bologna, i vigili chiudono una macelleria

Polizia municipale in azione in zona Mazzini, maxi multa da 6500 euro: riscontrate procedure irregolari nella lavorazione delle carni

L'intervento della polizia municipale nella macelleria

L'intervento della polizia municipale nella macelleria

Bologna, 10 agosto 2018 - Sono stati i cattivi odori a guidare la polizia municipale di Bologna in una macelleria in zona Mazzini, chiusa ieri dai vigili urbani insieme al personale Ausl per gravi irregolarità igieniche. Nei guai è finito un cittadino residente a Bologna, originario del Bangladesh. Oltre alla chiusura immediata della sua attività, al commerciante sono stati elevati verbali sia dalla Polizia municipale sia dall'Ausl per un totale di 6.500 euro.

L'accertamento è scattato in seguito ad alcune segnalazioni di cattivi odori provenienti da alcune attività commerciali vicine una all'altra, in zona Mazzini: un'ortofrutta, una macelleria e un'attività mista macelleria-alimentari. Il problema dei cattivi odori era causato da procedure irregolari della macelleria nella lavorazione delle carni, spiega il Comune di Bologna in una nota.

Per questo l'attività è stata subito chiusa e dovrà passare al vaglio dell'Ausl per poter riaprire.

Riscontrate anche altre irregolarità nell'etichettatura della frutta e nell'esposizione dei prezzi. Meno grave la situazione della vicina attività mista di alimentari, gestita da un cittadino residente a Bologna di origine pakistana, sanzionato per irregolarità nell'etichettatura della merce in vendita.  

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