Madonna di San Luca "Preghiamo per la pace"

Il cardinale Zuppi ha seguito la venerata immagine su un Red City Bus . L’arrivo in San Pietro è slittato di mezz’ora per la pioggia e le fermate .

Madonna di San Luca  "Preghiamo per la pace"

Madonna di San Luca "Preghiamo per la pace"

di Massimo Selleri

Partita con il sole dal Colle della Guardia, rimanendo fedele alla tradizione, la venerata immagine della Madonna di San Luca arrivata in città ha dato il via alla pioggia. Sulla discesa della Madonna le cronache citano due eventi dall’effetto opposto. Il 5 luglio del 1433 la sua entrata dentro le mura del comune fece cessare immediatamente una pioggia torrenziale che devastò tutta la campagna, mentre nel 1630 i bolognesi invocarono una serie di temporali per lavare tutto il territorio dal morbo della peste e alla fine la Beata Vergine il accontentò. Il minimo comunque denominatore di queste storie è che la Madonna ti accontenta sempre se la richiesta è per il bene comune.

"Ognuno di noi è salito tante volte al santuario – spiega il cardinale Matteo Zuppi – per affidare alla Madonna le nostre preoccupazioni o per chiedere a lei quello che ci stava più a cuore. Questo nostro andare da lei fa di Maria la nostra madre e questo ci rende tutti fratelli, anche se siamo così diversi. Dobbiamo lavare il male della guerra e per questo speriamo e preghiamo perché l’incontro che c’è stato oggi (ieri, ndr) tra papa Francesco e Zelensky porti alla pace".

Come accaduto negli ultimi due anni a causa del Covid, anche ieri l’immagine è stata trasportata da un automezzo dei vigili del fuoco e prima di raggiungere la cattedrale ha visitato alcuni luoghi significativi del vicariato sud est. Zuppi l’ha accolta nella Chiesa di San Silverio di Chiesa Nuova, dove tra i fedeli era presente anche il senatore Pier Ferdinando Casini, e poi l’arcivescovo l’ha seguita su un Red City Bus dove è stata prontamente alzata la tettoria appena ha iniziato a piovere. Tra le tante tappe effettuate, l’icona si è fermata anche al deposito della Tper di via Due Madonne. "Il vostro spirito di servizio – ha concluso l’arcivescovo rivolgendosi ai conducenti degli autobus – tutta la città lo ha visto in un terribile Due agosto 1980". A Bologna "abbiamo vissuto il 2 agosto 1980. Ma ci sono città – sottolinea Zuppi – che lo vivono a ogni ora. Ogni giorno è un Due agosto, da un anno a questa parte. Per questo chiediamo il dono della pace".

L’arrivo in cattedrale è slittato di circa mezzora sia perché la pioggia ha reso più complessi gli spostamenti sia perché il cardinale non perde mai la sua disarmante umanità, fermandosi a salutare le persone più deboli, come chi si sposta solo su una carrozzina. La basilica di San Pietro era stracolma di gente e il lungo applauso dà l’idea di quanto questa discesa sia ancora sentita da tutti i bolognesi, e non solo dai fedeli.

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