'Mamma ho perso l'aereo' in salsa bolognese: partono in vacanza senza il figlio

E' successo in San Ruffillo: breve disavventura per un piccolo di 7 anni: a causa di un malinteso, i genitori sono partiti lasciandolo in strada. Soccorso dai passanti

Macaulay Culkin, protagonista bambino del film degli anni Novanta ’Mamma ho perso l’aereo’

Macaulay Culkin, protagonista bambino del film degli anni Novanta ’Mamma ho perso l’aereo’

Bologna, 12 luglio 2022 - L’avventura di Kevin di ’Mamma ho perso l’aereo’ in salsa bolognese, per un attimo San Ruffillo si è trasformata nell’Illinois. È anche in questo caso a lieto fine la storia di un bambino di sette anni ’dimenticato’ dai genitori partiti per le vacanze senza di lui. A differenza della piccola peste interpretata da Macaulay Culkin, però, lui non ha dovuto fronteggiare alcun malintenzionato ed è rimasto solo appena qualche ora, giusto il tempo perché i vicini lo notassero, chiamassero il 112 e i carabinieri poi rintracciassero la sua mamma. La quale, in un primo momento, ha persino pensato a uno scherzo.

Bologna, partono per le vacanze e dimenticano il figlio a casa

Andiamo con ordine. Sabato mattina, zona San Ruffillo. La famiglia bolognese – genitori quarantenni e figlioletto appunto di sette anni – è pronta a partire per le vacanze. Le valigie sono chiuse, tutti i bagagli sono stati caricati. L’organizzazione è molto semplice: il papà e il figlio viaggeranno in camper fino alla località di villeggiatura prescelta, la mamma invece li seguirà in auto, cosicché, una volta giunti a destinazione, la famiglia possa sfruttare la vettura per visitare agevolmente i posti vicini e fare poi rientro nella stanza a quattro ruote la notte, per dormire tutti assieme. Una routine semplice, probabilmente già testata e rodata. Si parte.

Come spesso capita quando si viaggia con un bambino di sette anni, però, scatta l’imprevisto dell’ultimo minuto. Il piccolo non vuole sapere di salire sul camper con il papà, come prevede l’organizzazione della partenza. No, lui ora vuole a tutti i costi viaggiare in automobile, assieme alla sua mamma.

Così, il genitore l’accontenta: scendi pure, gli avrà detto forse un filo spazientito, qui dietro c’è la mamma con l’auto nel parcheggio, sali con lei. Il figlioletto scende dal camper, soddisfatto per essere stato accontentato. Peccato però che la madre non fosse stata avvertita del cambio di programma e nel frattempo avesse già messo in moto l’automobile, partendo serenamente e pregustando le vacanze.

In conclusione: il padre parte con il camper, convinto che il figlio sia in auto con la moglie; quest’ultima è invece già partita, certa che il bimbo sia col marito. E lui, il piccolo, rimane in strada, da solo, in lacrime.

Lacrime che per fortuna hanno attirato l’attenzione di alcuni passanti. I quali, vedendo il bimbo da solo in strada a disperarsi, sono accorsi in suo aiuto. Hanno chiamato il 112 e sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno calmato il giovanissimo e si sono nel frattempo messi in contatto con sua madre, che in un primo momento, sbalordita, ha stentato a credere a quanto le stavano dicendo. La donna ha subito fatto inversione di marcia ed è tornata indietro. Nel giro di poco tempo la famiglia si è riunita e, spavento a parte, tutto è finito nel migliore dei modi.

I genitori non sono stati denunciati, ma la disavventura è stata segnalata alla Procura dei minorenni, che avvierà mirati approfondimenti per assicurarsi che un episodio simile non si ripeta più, che si sia trattato soltanto di un irripetibile incidente e soprattutto che il piccolo viva in un ambiente sicuro e affidabile.

f. o.

 

 

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