Bologna, 15 febbraio 2020 - Un’odissea durata quasi quattro anni, quella del bimbo conteso dai genitori, mamma americana e papà bolognese. Si è chiusa in primo grado con la condanna della madre a un anno e alla sospensione della potestà genitoriale per la stessa durata (tutto sospeso). Accusata di sottrazione di minore e trattenimento di minore all’estero, la donna dovrà poi risarcire le parti civili: 50mila euro al padre del bimbo e 5mila alla nonna, rappresentati dagli avvocati Stefano Bruno e Gino Bottiglioni. La madre è difesa dall’avvocato Federico Bagattini. Tutto comincia a ottobre 2015. I genitori del bimbo, 5 anni all’epoca, vivono a Firenze e si sono da poco separati. Hanno l’affido condiviso. Un giorno però la madre rientra negli Stati Uniti e porta il bambino, senza il consenso dell’ex. Il quale la denuncia e parte alla ricerca del figlio, con in mano un ordine di riconsegna del minore emesso dal tribunale dell’Aia: riuscirà a riabbracciarlo solo a giugno. "Con questa sentenza si chiude un capitolo umano triste e doloroso – commenta ora l’avvocato Bruno –. Oggi i rapporti del mio assistito con la ex sono più distesi, per garantire che il figlio cresca circondato dall’affetto e dall’amore di entrambi".
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