Marcasciano non votata Bufera sul centrodestra

Trans eletta presidente della commissione Pari opportunità, ma FdI solleva il tema di genere. Lei: "Commossa, ringrazio tutti"

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Un gesto "grave e inaccettabile". Un "vero paradosso compiere un gesto discriminatorio proprio all’insediamento della commissione ’Pari opportunità’, seppur nascosto dietro a strumentali questioni procedurali". Così il gruppo Pd in Comune ha censurato la decisione del centrodestra di non votare in commissione a favore di Porpora Marcasciano, storica leader del movimento transessuale del Mit, come presidente. Nella giornata di ieri sono stati indicati in commissione tutti i presidenti di maggioranza e tutte le proposte sono passate all’unanimità. Tutte meno una. Duro il sindaco Matteo Lepore: "Disertare il voto alla presidenza della commissione di Porpora Marcasciano è un gesto grave e dimostra come, anche in una città progressista e democratica come Bologna, ci sia molto lavoro da fare per contrastare e superare le discriminazioni – ha dichiarato il sindaco –. Credo che la destra cittadina abbia compiuto oggi uno strappo, istituzionale ma soprattutto umano, sul quale dovrebbe molto riflettere". Marcasciano ha risposto direttamente in aula. "Sono commossa, ringrazio chi mi ha proposto, chi mi ha votato e anche chi non mi ha votato – ha sottolineato –, per questo mi impegnerò il doppio per dimostrare le capacità mie e di una categoria di persone da sempre esclusa. Declinerò le pari opportunità, perché tutte e tutti siano inclusi nell’alveo dei diritti umani".

I fatti. Manuela Zuntini (Fratelli d’Italia) ieri aveva chiesto se la designazione di Marcasciano fosse conforme alle caratteristiche previste per la presidenza della commissione, in base allo statuto comunale. All’articolo 22 comma 3, infatti, si afferma che la presidenza della commissione ‘Pari opportunità’ va assegnata al "genere meno rappresentato in Consiglio", in questo caso a una donna. La segreteria generale del Comune, dal canto suo, ha risposto che "la designazione spetta alla commissione, che è autonoma nel fare le sue valutazioni". FdI non ha quindi partecipato al voto, stessa presa di posizione anche da parte di Lega, Forza Italia e dai civici.

pa. ros.

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