Marina Bruno funerale, lacrime e palloncini rosa per la 21enne morta nell'incidente

Grande commozione nella chiesa di Minerbio. "Il destino ti ha portato via da qui per portarti lassù. Ma nessuno potrà portarti via dal nostro cuore"

Minerbio (Bologna), 3 dicembre 2022 -  Si sono celebrati stamattina nella chiesa parrocchiale i San Giovanni Battista di Minerbio i funerali di Marina Olimpia Bruno. E’ la ragazza di 21 anni, che abitava ad Altedo (frazione di Malalbergo) ma la cui famiglia è originaria di Minerbio, morta in un tragico incidente stradale a Baricella martedì scorso. La ragazza era alla guida della sua utilitaria quando, intorno all’ora di pranzo, si è scontrata frontalmente contro un suv lungo una strada di campagna. Nel violento urto la sua macchina è finita fuori strada in un campo ribaltandosi.

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Marina Bruno, morta a 21 anni
Marina Bruno, morta a 21 anni

E a dare l’ultimo saluto a Marina ieri mattina c’era una folla di persone, con tanti giovani, che ha gremito l’interno della chiesa parrocchiale in ogni suo spazio. Il feretro bianco è stato accolto all’esterno della chiesa dal parroco di Minerbio don Franco Lodi sotto una pioggia battente. Il sacerdote ha dato una prima benedizione, quindi la bara è stata portata davanti all’altare tra la commozione generale. "Oggi – ha detto commosso tra l’altro don Franco durante l’omelia – nessuno di noi voleva essere qui. Ma ci potevamo vedere tutti in altri contesti, in altre occasioni. Marina è volata in cielo e con lei anche altri nostri cari che la comunità di Minerbio ha perso recentemente".

La messa funebre è stata celebrata anche da don Lorenzo Pedriali, parroco di Altedo, che ha voluto essere vicino alla famiglia portando loro un minimo di conforto spirituale. Marina Olimpia Bruno avrebbe compiuto i 22 anni il prossimo 27 gennaio. Viveva con la famiglia ad Altedo, a poca distanza da dove è avvenuto l’incidente. Dopo avere frequentato l’istituto tecnico ‘Einaudi’ di Ferrara, dove aveva conseguito la maturità l’anno scorso, si era iscritta all’Università di Bologna per studiare Scienze dell’educazione. Era appassionata di viaggi da sempre e di questi teneva foto e ricordi sui suoi social network. E prima della partenza verso il cimitero comunale, dove la salma è stata poi tumulata nella cappella di famiglia, Emanuele, il fratello di Marina, ha tagliato i lacci che legavano i palloncini attorno al carro funebre, che sono presto volati alti colorando il cielo plumbeo. Il delicato santino di Marina, raffigura davanti il fiore bianco della magnolia, che simboleggia purezza e candore, e all’interno custodisce una bella foto della ragazza e una dedica: "Il destino ti ha portato via da qui per portarti lassù, oltre le nuvole oltre il cielo… Ma nessuno potrà portarti via dal nostro cuore…". E adesso una magnolia è sbocciata nel giardino celeste.

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