Materne, nuova convenzione Il contributo alle paritarie ora supera il milione all’anno

Il Comune: "L’aumento del 13% è l’adeguamento ai maggiori costi di gestione e all’inflazione". Vengono rafforzate l’inclusione e l’accessibilità per le famiglie con valori Isee più bassi

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Via libera della giunta Lepore alla nuova convenzione fra il Comune e le scuole d’infanzia paritarie. Il documento prevede criteri rafforzati per l’accessibilità e l’inclusione e "un adeguamento del contributo pari al 13% per sostenere la crescita dei costi di gestione". L’atto – che vale per il quinquennio 2022-2027 – dovrà ora essere votato dal consiglio comunale.

L’aumento del 13% del contributo, spiega il Comune, rappresenta l’adeguamento all’aumento dei costi gestionali ("fermi da 15 anni"), e ai nuovi indici di inflazione. Il contributo passa dagli attuali 970.000 euro a 1,1 milioni l’anno: 821.000 euro di contributo fisso e 279.000 di contributo variabile.

Il Comune "rafforza l’accessibilità per le famiglie con valori ISEE più bassi" attraverso il riconoscimento di contributi finalizzati all’abbattimento della retta di frequenza. "Si promuove l’inclusione delle bambine e dei bambini in situazione di disabilità o di fragilità sociale – si legge in una nota di Palazzo d’Accursio – garantendo loro le stesse condizioni previste per l’accesso alle scuole comunali, in una logica di pari opportunità di educazione e istruzione".

Sono previsti alcuni "indicatori di criticità" che comportano la riduzione del contributo fisso: rette annue superiori a 4.000 euro (riduzione del 50% se tra 4.000 e 5.000 euro e del 100% se superiore a 5.000 euro), saldo attivo del bilancio e gestione inefficiente del sistema coordinato per le iscrizioni.

Le economie derivanti da queste riduzioni "saranno destinate all’aumento delle risorse previste per l’accessibilità e l’inclusione".

Il sistema integrato 36 anni comprende scuole d’infanzia comunali e gestione indiretta (77 servizi, 214 sezioni, 5.300 offerta posti, 5.068 iscritti); scuole d’infanzia statali (29 servizi, 80 sezioni, 1.910 offerta posti, 1.722 iscritti); scuole d’infanzia private convenzionate (26 servizi, 63 sezioni, 1.536 offerta posti, 1258 iscritti).

Totale: 132 servizi, 357 sezioni, 8.746 offerta posti, iscritti 8048.

Il Comune spende circa 30 milioni all’anno per i propri servizi 3-6, con un incremento previsto per quest’anno di 1,5 milioni. "Il sistema integrato della scuola dell’infanzia bolognese – spiega Daniele Ara, assessore comunale alla scuola – è consolidato da anni. Il 17% dei posti viene messo a disposizione delle famiglie da scuole private autonome convenzionate. Il 60% circa è offerto dalla scuola comunale e il restante dallo Stato".

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