Maturità 2018 a Bologna, settemila studenti alla prova di italiano

Il provveditore al liceo Fermi viene accolto da uno degli studenti. "Non mi era mai successo, mi ha commosso"

Il provveditore Schiavone al liceo Fermi (foto Schicchi)

Il provveditore Schiavone al liceo Fermi (foto Schicchi)

Bologna, 20 giugno 2018 – La campanella ha batuto l’ora x (FOTO). Alle 8 di questa mattina, per i 6.818 maturandi metropolitani è iniziata la prova di Italiano (da Moro a Bassani: ecco le tracce). Ad accogliere i 6.696 candidati interni (6.340 statali e 356 paritari) e i 122 esterni, uno squadrone di insegnanti: ben 984 (492 interni e altrettanti esterni) riuniti in 164 commissioni. Ultima maturità vecchio modello, dal prossimo anno si cambia. Al momento, salvo ulteriori ritocchi, la nuova maturità vedrà due soli scritti con abolizione del temuto quizzone. Obbligatorio per l’accesso anche se non farà media, il test Invalsi che si svolgerà durante l’anno. All’orale, ampio spazio all’alternanza Scuola-Lavoro che diventerà un requisito necessario per essere ammessi all’esame.

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I consigli per affrontare al meglio l'esame

In attesa di quel che sarà, dopo la prova di Italiano, domani i maturandi si cimenteranno nel secondo scritto proprio dell’indirizzo di studi. E cioè matematica allo scientifico e greco al classico, ad esempio. Lunedì 25 l’odiatissimo quizzone su materie scelte dai commissari e più o meno annunciate. Un quarto scritto aspetta, invece, i soli liceali degli internazionali del Galvani che dovranno dar prova della lingua straniera.

Stamattina il provveditore Giovanni Schiavone si è recato al liceo Fermi per il suo in bocca al lupo personale. Ad accoglierlo non il preside Maurizio Lazzarini né il vicepreside Gianluca Di Bernardo, bensì Massimliano Tommasi della VC: maturando ma prima anccra uno dei quattro rappresentanti degli studenti del liceo di via Mazzini

"Non mi era mai capitata una simile accoglienza - sorrode il provveditore -. Massimiliano mi ha  ringraziato molto per essere venuto di persona a dare prova del mio sostegno.  Mi sono molto commosso. Questo gesto spiega il senso di comunità di questa scuola". Dove gli studenti sono messi al centro o per dirla come il preside: "Noi siamo lì per loro".

Due le commissioni visitate da Schiavone. "Ho invitato i ragazzi a iniziare e a finire l'esame con il sorriso. Se anche non dovesse arrivare il 100 con lode, avranno l'università per rifarsi".

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Maturità 2018: date, materie e commissari esterni. La guida

 

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