Nell’olio per massaggi c’era la coca Padre e figlio arrestati dal Nas

Il pacco dalla Colombia arrivato al Marconi a settembre 2021. Le indagini hanno portato alla famiglia pisana

Quel pacco, contenente flaconi di olio per massaggi e in arrivo dalla Colombia, ha messo subito in allerta il personale delle Dogane del Marconi e i carabinieri del Nas. Una giusta intuizione, visto che all’interno delle confezioni, le analisi di laboratorio hanno confermato esserci cocaina liquida. Il pacco era stato spedito dal Sud America a settembre del 2021 e, un anno e mezzo dopo, sono arrivate le misure cautelari per i destinatari della spedizione, padre e figlio pisani: una custodia in carcere e una agli arresti domiciliari, emesse dal Gip nei confronti di padre e figlio, indagati in concorso per importazione di cocaina. I provvedimenti sono stati eseguiti a Cascina e Bientina, nel Pisano, dai militari del Nas di

Bologna in collaborazione con i colleghi di Livorno, del comando provinciale di Pisa e di personale dell’Agenzia delle Dogane. Quindici i flaconi, da mezzo litro ciascuno, etichettati come cosmetici naturali ma in realtà contenenti, complessivamente 1,86 chili di cocaina, con gradiente di purezza pari al 21,1%. Ossia 12.400 dosi medie singole di coca, per un guadagno stimato di circa 400mila euro. Le attività d’indagine hanno consentito di individuare i due destinatari del carico, padre e figlio arrestati ieri, ma sono in corso accertamenti mirati a individuare la rete a cui i due si appoggiavano.

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