
Nodo, via agli espropri del secondo stralcio
Al via la procedura di esproprio dei terreni riguardanti il secondo lotto di realizzazione del nodo ferrostradale di Casalecchio. Nei giorni scorsi sul sito Internet dell’Anas il commissario straordinario Eutimio Mucilli ha pubblicato nella sezione "Progetti, avvisi al pubblico" il procedimento con cui verranno effettuati gli espropri dei terreni sui quali appena possibile cominceranno i lavori di costruzione dei due chilometri di strada a quattro corsie della seconda tratta di nuova Porrettana che nel centro di Casalecchio andrà dalla ex Hatù sino a Borgonuovo Marconi, dove si allaccerà alla Nuova Porrettana realizzata qualche anno fa. I procedimenti di esproprio messi in atto da qualche settimana dal commissario Mucilli sono una trentina e riguardano almeno 120 mappali, ossia altrettanti pezzi di terreno segnati sui fogli catastali.
I proprietari dei terreni coinvolti sono una quindicina e tra questi il Comune di Casalecchio, la società Autogrill che gestisce l’area di servizio Cantagallo sull’Autosole, il Demanio dello Stato per le aree golenali del fiume Reno, la Società Autostrade e tanti privati cittadini e imprese. La costruzione di questo secondo lotto (denominato "Stralcio Sud" dai tecnici Anas) andrà a innestarsi alla prima tratta di nuova Porrettana in corso di realizzazione tra la rotonda Biagi e l’ex Hatù. I cantieri di questa prima tratta si sono aperti all’inizio del 2021 e la fine dei lavori è prevista entro il 2024. Per completare l’intera opera, però, ci vorranno almeno altri due anni. Insieme ai cantieri del secondo lotto Stralcio Sud del nodo ferrostradale casalecchiese si dovrebbero aprire quelli di interramento della ferrovia Bologna-Pistoia. Il nodo ferrostradale casalecchiese dovrebbe essere completato entro il 2026 e quel giorno per i casalecchiesi sarà un grande giorno di festa.
Nicodemo Mele