"Non gli chiediamo il Dna dem Ma rispetti la nostra comunità"

"Nonostante gli errori, non siamo certo malati.... Anch’io vengo dai movimenti,. però il partito è un ideale"

Migration

"Diciamo basta a chi eletto col Pd sputa sul Pd", le parole del vicesegretario dem di Bologna, Matteo Meogrossi, spedite alla Sardina Mattia Santori. Parole che hanno ricevuto parecchi consensi da dem e simpatizzanti del partito.

Crede che in diversi dem abbiano messo ’mi piace’ al suo post perché si sono sentiti offesi?

"Siamo l’unico vero partito in Italia, abbiamo pregi e difetti, ma siamo una grande comunità. Una comunità di elettori, militanti, volontari, sindaci e amministratori locali che si sono spesi con forza nella ricostruzione post sisma e nei comuni alluvionati. L’ho visto, da vicino, nel corso della campagna elettorale nel collegio ’Carpi’ al fianco di Andrea De Maria che ha vinto dopo una campagna elettorale difficilissima... ma Santori, nonostante questo, dice che la nostra comunità è malata...".

Dice il falso?

"Nonostante gli errori, la nostra comunità è viva e sana. E sempre capace di ripartire".

Dica la verità: il Pd si è pentito di aver candidato Santori?

"Il Pd ha spesso ospitato nelle sue liste donne e uomini espressione della società civile, non strettamente legati al partito o con la tessera dem in tasca. Non c’è alcuna pretesa di un Dna con comprovata fede Pd, ma questo non toglie che chi è stato candidato con i dem debba avere rispetto del partito".

Santori dice che bisogna anadre oltre il Pd. Che cosa ne pensa?

"Il Pd ha subito una sconfitta importante, deve ritrovarsi. E per farlo, la sua sede è il congresso. Qui iscritti, ma anche simpatizzanti grazie alle primarie, potranno esternare le proprie tesi e proposte su come rilanciare il partito".

Il Pd spesso è bersaglio anche di critiche interne...

"La nostra è una comunità fortissima, che sa discutere al suo interno, spesso si divide anche in maniera accesa. Ma il bello è che se c’è una discussione in corso, sa confrontarsi. Perché è una comunità che vuole bene a se stessa e sa autotutelarsi e autodifendersi. Per questo in tanti nel Pd si sono sentiti attaccati dalle parole di Santori che al nostro partito non è iscritto".

Non crede, però, che possa essere un valore aggiunto l’energia di mondi esterni al Pd?

"Certo, io stesso provengo dai movimenti. Ho iniziato con il G8 di Genova: avevo 17 anni... Poi mi sono avvicinato al Pd. Pd che ha come prima parola ’partito’, che per me – anche se vengo dai movimenti – rappresenta un valore. Il Partito democratico è, infatti, l’unica vera grande organizzazione che c’è nel nostro Paese. Una comunità che, come dicevo, è capace di crescere classe dirigente e amministratori che creano feste de l’Unità, fanno vivere e aprono circoli Pd, sono punto di riferimento per associazioni e volontariato attivandosi nei momenti di emergenza come durante il terremoto. Per questo chi sta nel Pd come chi ne sta fuori, deve averne sempre rispetto".

ros. carb.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro