Note contemporanee ispirate a Whitman

Il gruppo FontanaMIXEnsembe trova casa all’ex chiesa di San Mattia: da stasera parte la nuova stagione

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di Pierfrancesco Pacoda

É ispirato alla poesia omonima di Walt Whitman, e al disco delle stelle del jazz rock americano Weather Report, I Sing the Body Electric, titolo che apre questa sera (ore 20,30) la stagione 2022 curata dal gruppo di musica contemporanea FontanaMIXensemble, diretto da Francesco La Licata. Lo spettacolo inaugura anche la nuova sede della formazione all’interno della ex chiesa di San Mattia, in via Sant’Isaia 14, grazie a una convenzione triennale firmata con la Direzione regionale Musei Emilia Romagna. Verrà eseguita una selezione di partiture scritte dal compositore Maurizio Pisati, che ha riletto anche una pagina centrale di musica del 900, Black Angels, opera del 1970 di George Crumb, nata come atto di accusa nei confronti dell’intervento americano in Vietnam, dove il suono degli strumenti classici fa da contrappunto al rumore degli elicotteri d’assalto dell’Aeronautica, diventati famosi grazie a una memorabile scena di Apocalypse Now di Francis Ford Coppola. In programma anche un nuovo pezzo dal suo ultimo ciclo ‘La sparizione’.

Una serata insomma con uno dei protagonisti del suono contemporaneo italiano, anticipando una serie di appuntamenti che, nelle intenzioni degli organizzatori, proveranno a raccontare le relazioni possibili tra le partiture e lo spazio che le ospita, seguendo gli studi del greco francese Iannis Xenakis, del quale ricorrono i cento anni dalla nascita, ingegnere e architetto, oltre che compositore.

Ad iniziare dal secondo concerto che vedrà il 17 settembre al pianoforte Orazio Sciortino con un repertorio che comprende Bartòk, Messiaen e proprio Xenakis. Il 25 settembre arriva nella ex Chiesa di San Mattia, la cantante bolognese mezzosoprano Cristina Zavalloni, una artista dal respiro internazionale, capace di passare con disinvoltura dalla canzone d’autore al repertorio brasiliano e al jazz. Farà ascoltare Lips, Eye, Bang, di Luca Francesconi e Anais Nin, di Louis Andriessen, compositore scomparso un anno fa, con la quale l’artista ha lavorato a lungo. Due storie di donne che gravitano intorno ai temi del rifiuto e dell’abbandono.

La rappresentazione sarà preceduta il nel pomeriggio (ore 18.30), come buona parte del cartellone, da una guida all’ascolto. Si prosegue l’1 e il 2 ottobre con La Légende d’Eer, una installazione per altoparlanti e dispositivi luminosi, e il 7 ottobre con Kassandra, di Xenakis, tra sperimentazione e canto liturgico bizantino, affidata al baritono Nicholas Isherwood accompagnato dal percussionista Bonnie Whiting. Si tratta di un estratto da una delle sue opere maggiormente suggestive, l’Oresteia. Prima ci sarà la guida per meglio conoscere la musica che verrà proposta, una vocazione didattica che, nelle intenzioni del FontanaMIXensemble vuole avvicinare al contemporaneo un nuovo pubblico. Tutte le informazioni su www.fontanamix.it

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