Novanta chili di ‘fumo’. Maxi-sequestro. I grossisti dell’hashish fermati dalla polizia

I due facevano i pendolari tra la Bolognina e Maranello, dove vivevano. La sostanza, immessa sul mercato, avrebbe fruttato 500mila euro. La Squadra mobile sta lavorando per ricostruire la loro rete. .

Novanta chili di ‘fumo’. Maxi-sequestro. I grossisti dell’hashish fermati dalla polizia

Novanta chili di ‘fumo’. Maxi-sequestro. I grossisti dell’hashish fermati dalla polizia

Tornavano dalla Lombardia, con un carico destinato a soddisfare la piazza bolognese. Quasi novanta chili di hashish, contenuti in due grossi scatoloni, sono stati sequestrati dalla Squadra mobile, all’esito di una rapida indagine che ha portato all’arresto di due cittadini marocchini, fino all’altro giorno sconosciuti alle forze dell’ordine. L’operazione della mobile bolognese, che ha visto la collaborazione dei colleghi di Modena, è partita dai diversi arresti e denunce messi a segno dalla polizia nelle scorse settimane nel corso dei servizi anti spaccio che hanno interessato la zona di piazza dell’Unità.

Proprio nel corso di queste attività, gli agenti in servizio di osservazione hanno notato il ventunenne marocchino: i poliziotti hanno deciso di concentrare l’attenzione sul ragazzo, visto in più circostanze entrare in contatto con soggetti già conosciuti per fatti di spaccio. Seguendo il giovane negli spostamenti, hanno accertato i diversi viaggi effettuati dal ventunenne tra Maranello, nel Modenese, e Bologna. Così, sospettando che potesse essere qualcosa di più di un semplice ‘amico’ dei pusher di piazza dell’Unità, la Squadra mobile è entrata in azione, decidendo di seguire il giovane pendolare fino alla sua abitazione, che si ipotizzava potesse avere adibito a base di spaccio. Tra l’altro, in più circostanze il ventunenne era stato visto assieme a un suo connazionale, anche lui risultato poi incensurato, di 38 anni.

L’altro giorno, i due sono stati intercettati mentre, a bordo di due auto distinte, viaggiavano in autostrada, di ritorno dalla Lombardia. La macchina del ventunenne seguiva a poca distanza quella condotta dall’amico: all’altezza del casello Modena Sud, una dopo l’altra, entrambe le vetture sono state fermate e controllate. Nella macchina condotta dal ventunenne, sul sedile posteriore, erano trasportati due voluminosi pacchi, che sono stati subito controllati dagli agenti. Contenevano, rispettivamente, 39,2 e 39,4 chili lordi di hashish, suddiviso in panetti. Nella prima auto, che era stata noleggiata proprio per fare da staffetta per segnalare l’eventuale presenza di forze di polizia (compito evidentemente fallito dal conducente) non c’era altro stupefacente. Durante la perquisizione, però, i poliziotti hanno trovato all’interno dell’abitacolo le chiavi di un’ulteriore macchina, parcheggiata nei pressi della casa del ventunenne a Maranello.

Anche la questa vettura è stata setacciata da cima a fondo: i poliziotti hanno scoperto in un doppiofondo, che si apriva azionando un congegno nascosto sotto al cambio, altri 9 chili di hashish e 90 grammi di cocaina. E altra droga è stata trovata anche a casa dei due marocchini: 800 grammi di hashish, oltre a mille euro in contanti. La sostanza, che sulla piazza avrebbe fruttato 500mila euro, è stata sequestrata, così come le auto. E i due sono finiti alla Dozza per spaccio. Adesso gli accertamenti della Squadra mobile proseguono per individuare la rete di cui i grossisti del ‘fumo’ facevano parte e individuare anche i cavalli che avrebbero dovuto immettere lo stupefacente nelle piazze della Bolognina.

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