Bologna, nuovo obitorio in Certosa: ok al progetto definitivo, interventi per 6 milioni

In una determina dirigenziale l’autorizzazione alle spese per l’opera. Investimento a carico di Bologna Servizi cimiteriali, partecipata del Comune

Nuovo obitorio in Certosa   Ok al progetto definitivo  Interventi per 6 milioni

Nuovo obitorio in Certosa Ok al progetto definitivo Interventi per 6 milioni

Bologna, 31 marzo 2023 – Il nuovo obitorio al cimitero della Certosa s’ha da fare.

Già annunciato l’anno scorso (tant’è che i lavori sarebbero dovuti partire entro la fine del 2022) una determina dirigenziale dell’altro giorno autorizza la spesa per realizzarlo con l’ok del progetto da parte del responsabile del procedimento di Bologna Servizi cimiteriali, Ruggero Zanetti, il 22 marzo 2023.

Nell’ambito del nuovo obitorio è prevista anche una ‘casa del commiato’ che prevede una sala di accoglienza in una struttura circolare, per dare un ultimo saluto ai proprio cari, prevedendo probabilmente in futuro servizi di ‘funeral house’, sul modello degli Stati Uniti. L’opera prevede lavori importanti con un investimento di oltre 6 milioni di euro. Tra le voci, 1,5 milioni per le strutture, oltre 2 milioni per i cantieri edili, oltre 550mila euro per lavori meccanici ed elettrici, 78mila per il fotovoltaico, 455mila le spese tecniche.

Nel pacchetto d’interventi anche lavori di risanamento artistico per 50mila euro e altri per la riorganizzazione e la messa in sicurezza per 238mila euro.

Il nuovo obitorio – come indicato dalla delibera – consiste "nella realizzazione del nuovo deposito di osservazione salme qualificato all’interno della Certosa, in un’area attualmente destinata a ospitare stoccaggio e movimentazione rifiuti di materiali lapidei" assieme all’adiacente palazzina confinante a nord con la pista ciclabile del viale della Certosa e a sud con il Campo 1971.

L’area su cui verrà realizzato l’edificio è di proprietà comunale, ma non è previsto alcun onere aggiuntivo per Palazzo d’Accursio come specificato nella determina.

Il progetto esecutivo, infatti, "verrà realizzato a cura e spese di Bologna servizi Cimiteriali". La società dal 2013 gestisce i servizi cimiteriali, necroscopici e di cremazione per la nostra città. Si tratta di una società partecipata mista, di cui il Comune detiene la maggioranza del 51%. Bologna Servizi Cimiteriali controlla Bologna Servizi Funerari, società di onoranze funebri, che, in continuità con l’Agenzia comunale, organizza servizi funebri in città.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Stefano Cavedagna, vista gli alti costi dell’intervento previsto per il nuovo obitorio della Certosa, "vuole vederci chiaro". E annuncia: "Controlleremo i costi che ci sembrano molto ingenti per un intervento del genere".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro