Nuovo rettore Bologna, Giovanni Molari: "Ecco la mia Unibo, fra dialogo e ricerca"

Il futuro Magnifico inizia a pensare all’organizzazione della ’sua’ Unibo: "Priorità a Pnrr e confronto con Ateneo e istituzioni". Imminenti le dimissioni dal Distal, "ma per ora nessun nome sul nuovo direttore". Tra le congratulazioni, pure quelle di Lepore

Il futuro rettore Giovanni Molari il giorno dell'elezione

Il futuro rettore Giovanni Molari il giorno dell'elezione

Bologna, 7 luglio 2021 - Una settimana fa, il professor Giovanni Molari veniva eletto prossimo rettore dell’Alma Mater. Entrerà in carica il 1° novembre prossimo, sostituendo l’attuale rettore Francesco Ubertini, e vi rimarrà per i prossimi sei anni, fino al 2027. Così, sette giorni dopo i risultati del dibattutissimo ballottaggio – che hanno visto il direttore del Dipartimento di Scienze e tecnologie agro-alimentari prevalere sulla sfidante di Giurisprudenza Giusella Finocchiaro per 1.825 voti ponderati a 1.275 –, il neo eletto inizia a fare i conti con quello che lo attenderà nei prossimi mesi. Professor Molari, sette giorni da futuro rettore. Come li ha trascorsi? "Sono stato impegnatissimo a rispondere a tutti i messaggi, le telefonate, le mail di chi mi faceva i complimenti, si voleva confrontare oppure voleva fissare un incontro. Mi sono preso questa settimana per dedicarmi solamente a questo, poi nei prossimi giorni vedrò il da farsi". Con chi ha fissato degli incontri? "In realtà per il momento ho visto solo il rettore uscente Francesco Ubertini, per due volte, subito dopo il ballottaggio. Ma prevedo ci vedremo ancora spesso, nei prossimi mesi...". Cosa vi siete detti? "Sono stati colloqui molto sereni: con il rettore abbiamo sempre avuto un rapporto disteso, anche quando ci sono stati motivi di disaccordo tra i nostri punti di vista li abbiamo affrontati con tranquillità. Ora stiamo guardando alla futura organizzazione dell’Ateneo, ci stiamo accordando su dettagli tecnici per fare in modo che il passaggio di consegne avvenga senza troppi scossoni". Organizzazione, dunque: questa sua vittoria non si può dire inaspettata, era il favorito da tempo e soprattutto al ballottaggio. Qualche idea avrà già avuto modo di farsela... "In realtà no, non ho voluto pensarci prima del risultato. E questa settimana è volata, appunto. Ora per prima cosa devo pensare alla mia organizzazione. Un esempio banale: sono senza segreteria, è arrivato il momento di rifletterci". Lei entrerà in carica ad anno accademico avviato. Ma è probabile dovrà fare i conti con qualche strascico della pandemia. Pensa a novità per la didattica? "A novembre le cose in questo senso saranno già decise, se ci saranno cambiamenti da fare è presto per dirlo. Vedremo come evolvono le cose anche a livello nazionale". Guardiamo all’oggi: il ’suo’ Distal? "Domani (oggi, ndr ) c’è il Consiglio di dipartimento, in cui si discuterà delle mie imminenti dimissioni e dell’elezione del prossimo direttore". Qualche nome nell’aria? "Per ora no". E alla squadra, ci ha pensato? "No, se ne parla dopo l’estate". Prima che venisse eletto, ci aveva anticipate le sue priorità se fosse diventato rettore. Ora che è certezza, conferma i progetti? "Certo: la mia priorità sarà aprire subito un dialogo con l’Ateneo e tutte le sue componenti, colleghi e tecnici, coinvolgendo anche gli studenti nelle diverse attività. Voglio lavorare per migliorare la qualità della vita al suo interno, a partire dalla sua organizzazione. Poi, c’è il Pnrr a cui mettere mano e che merita grande attenzione. Infine, aprirò un dialogo con le istituzioni di tutte le città del Multicampus". A proposito di istituzioni, tra le tante chiamate di questi giorni ne sono arrivate anche da politici? "Ho sentito il candidato di centrosinistra Matteo Lepore, perché ci conoscevamo già. Anche io gli avevo scritto dopo le primarie. In ogni caso, chiunque sarà il futuro sindaco di Bologna conto avremo contatti molto stretti e ottimi rapporti, per lavorare al meglio insieme in questi anni". Un’ultima domanda: la sua ’rivale’ Finocchiaro, l’ha più sentita? "Ci siamo dati appuntamento dopo le vacanze".

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