Oksana Lyniv e il documentario solidale nel segno di Mozart

La direttrice musicale del Comunale torna in città per l’opera ‘Andrea Chénier’

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Oksana Lyniv, direttore musicale del Comunale, è tornata in città per le prove dell’Andrea Chénier di Umberto Giordano, che il 14 ottobre segnerà, dopo tanti concerti, il suo debutto operistico nel nostro teatro.

"Non ho mai diretto quest’opera – dice –, ma mi ha subito affascinato vedere come tanti personaggi del suo libretto, ambientato durante la Rivoluzione francese, ricalchino persone realmente esistite, a cominciare dal poeta André Chénier, morto sulla ghigliottina. Prima della partitura musicale, ho pertanto voluto studiare il background storico, cominciando dalle stesse poesie di Chénier, l’ultima delle quali (Comme un dernier rayon) venne parafrasata dal librettista Luigi Illica nell’atto finale dell’opera (Come un bel dì di maggio)".

Nel frattempo Oksana Lyniv prosegue la sua attività di sensibilizzazione verso la cultura musicale ucraina: in contemporanea con Leopoli (Lviv), sua città di adozione artistica, ha infatti voluto presentare a Bologna il documentario Mozart for Solidarity, incentrato sul festival LvivMozArt che lei stessa ha fondato nel 2017, e che quest’anno è stato forzatamente trasferito da Leopoli a Salisburgo: "Ma siamo convinti che il bene possa sopraffare questa guerra, e torneremo un giorno ai nostri luoghi di lavoro".

Se Wolfgang Amadeus Mozart fu strettamente legato a Bologna per i tre mesi che vi trascorse nel 1770 a lezione da Padre Martini, suo figlio Franz Xaver rimase 30 anni a Leopoli (1808-1838), stimato didatta, pianista e compositore. Non conobbe il padre, che morì appena cinque mesi dopo la sua nascita (1791), ma ereditò molto del suo talento compositivo, arricchito dalla nuova sensibilità romantica.

Lo rivelano con evidenza i tanti suoi brani eseguiti nel film da valenti esecutori ucraini, fra i quali il violinista Andrii Murza (marito di Lyniv), che vi suona il violino di Pietro Antonio Dalla Costa (1764) utilizzato a Vienna da Wolfgang stesso.

Non meno interessante è scoprire il grande talento compositivo di Julia Baroni-Cavalcabò, allieva di Franz Xaver, nata proprio a Leopoli e stimata da artisti quali Schumann, che le dedicò la Humoreske per pianoforte. Il documentario è ora disponibile su YouTube.

Marco Beghelli

 

 

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