Bologna, parcheggi con sbarra sempre semivuoti. "Troppo cari"

Giulio Venturi (Insieme Bologna): "Inadeguati"

Bologna, il parcheggio di piazza VIII Agosto (foto Schicchi)

Bologna, il parcheggio di piazza VIII Agosto (foto Schicchi)

Bologna, 18 ottobre 2018 - Costosi e mezzi vuoti. I parcheggi cittadini proprio non funzionano. Sembra un controsenso, in una Bologna dove trovare un posto sulle strisce blu spesso e volentieri si trasforma in un’impresa. Ma – dati alla mano – è la realtà: solo in piazza VIII Agosto, alla Staveco e al Tanari si supera (di poco) quota 50% di utilizzo, mentre va malissimo nelle strutture vicino agli ospedali.

"Colpa dei costi e delle posizioni, per nulla strategiche", attacca il consigliere di Insieme Bologna, Giulio Venturi, che ha raccolto i numeri: "Quanto ci vorrà ancora per far capire a questa giunta che servono parcheggi piccoli, automatizzati e interrati, che costano meno e rendono di più?". 

Centrali in affanno. Non bastano i pienoni del weekend. I due parcheggi principali a servizio del centro – piazza VIII Agosto e via Riva Reno, entrambi gestiti da Apcoa Parking – viaggiano a mezzo servizio. Il primo (981 posti, di cui 700 a rotazione) almeno si è ripreso nei primi otto mesi del 2018: quest’anno il suo tasso di occupazione ha raggiunto il 54,3%; non tantissimo, ma sempre meglio del 49,1% del 2016 e del disastroso 44,6% del 2017. Va molto peggio, invece, la struttura di via Riva Reno (543 posti), stabile tra il 37,5% di occupazione di due anni fa e il 35,2% di quest’anno. E di certo non ha aiutato rincarare le tariffe che nel 2018 sono cresciute rispettivamente a 2,60 e 2,40 euro all’ora (fermo restando che il gestore può applicare prezzi speciali e convezioni particolari).

Ospedali a picco. Carissimi e deserti, c’è poco da dire. Il ‘Sant’Orsola-Malpighi’ (500 posti a rotazione), gestito da Saba Italia costa 2,60 euro all’ora e nel 2017 (ultimo dato disponibile) ha avuto un’occupazione giornaliera del 21,40%. In pratica, uno stallo utilizzato ogni cinque. Non va meglio al Quick Policlinico di via Zaccherini Alvisi, gestito da ‘Quick No Problema Parking’: al costo di 2,50 euro, nel 2017 si è fermato al 23% di occupazione. 

Note positive. In questo panorama, suonano come ottimi i risultati di due strutture fuori dal centro storico: Staveco e Tanari. Entrambe gestite da Tper e che godono di particolari situazioni favorevoli. Il primo (180 posti) è usato dai professionisti che lavorano in zona ed è preso d’assalto nei weekend, con un’affluenza del 61,1% (dato 2017, record in città). Il secondo (800 posti) è l’unico parcheggio scambiatore dove lasciare l’auto e prendere il bus per il centro: l’affluenza è stata del 56,4%, grazie anche a una tariffa di appena 60 centesimi l’ora.

"I dati – attacca Venturi – dimostrano che i parcheggi bolognesi sono inadeguati per i costi e la loro dislocazione", spiega il consigliere civico. "Realizzarne di piccoli interrati permetterebbe di risparmiare denaro e diminuire l’inquinamento di chi gira per ore a caccia di un posto vuoto".

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