MASSIMO VITALI
BFC

Parla Gigi Maifredi: "Thiago mi ha deluso. Con Saputo poteva vincere un trofeo"

Portò il Bologna dalla serie B alla Uefa alla fine degli anni Ottanta. E poi fece flop con la Juve: "Non possiamo fare alcun paragone. Oggi la società rossoblù ha capacità di spesa e di programmazione"

Gigi Maifredi, profeta del ’calcio champagne’: il suo Bologna stupì tutti

Gigi Maifredi, profeta del ’calcio champagne’: il suo Bologna stupì tutti

Bologna, 25 maggio 2024 – "Thiago mi ha un po’ deluso: poteva e doveva comunicare la sua scelta in un altro modo. Cosa gli consiglierei per non rifare i miei errori quando andai alla Juventus? Sono storie completamente diverse".

Quando si tratta di dipingere storie, Gigi Maifredi resta un uomo che ti apre dei mondi. Anche in queste ore che il mondo rossoblù è in subbuglio e, sentendosi tradito dalla scelta di Motta di voltare le spalle a Casteldebole per salire sul carro della Juve, evoca i fantasmi di quell’estate del 1990, quando un altro allenatore del Bologna, Maifredi per l’appunto, non seppe resistere alle sirene della Signora.

Maifredi, era proprio impossibile trentaquattro anni fa dire ’no’ alla Juve?

"Avevo già detto ’no’ un anno prima, dopo il mio primo anno di A col Bologna, quando Boniperti mi fece una proposta. Sarei andato a Torino sotto la sua tutela, per anticipare la rifondazione. Ma avevo un altro anno di contratto col Bologna e io, a Bologna, stavo da re". Ma allora è possibile dire no alla Juve. "Rispondo con le parole che disse Boniperti a mia moglie Bruna: ‘Guardi signora che il treno della Juve nella vita passa una volta sola...’".

E invece passò anche l’estate successiva, come è passato adesso per Motta.

"Sì, ma la sua storia è completamente diversa dalla mia. Io avevo un presidente, Corioni, che per quanto a Bologna avesse fatto bene non poteva andare oltre quei risultati. Per dirla tutta: non potevo certo sperare di vincere uno scudetto o una coppa restando a Bologna".

Thiago invece sì?

"Il Bologna oggi ha Saputo, che è un presidente favoloso con potenzialità infinite. Motta poteva fare la scelta di Xabi Alonso, che è rimasto a Leverkusen: e poteva farla con la prospettiva di riuscire a vincere qualcosa in una città che lo amava e con un gruppo che aveva plasmato lui. E poi...".

E poi?

"Quello che ha fatto sul campo è straordinario e non glielo leva nessuno: però mi ha un po’ deluso per come ha gestito il rapporto con la piazza. Durante tutta la stagione sul suo futuro non ha mai voluto dire nulla e invece da tempo aveva già deciso: questo mi ha dato un po’ fastidio. Poteva essere più sincero: i bolognesi avrebbero capito e apprezzato".

Perché a Torino non scoccò mai la scintilla tra lei e il mondo Juve?

"Mi avevano detto che sarebbe stato un anno di transizione: ma alla Juve non esiste l’anno di transizione. E poi avevo al mio fianco un presidente, Montezemolo, che è una persona con grandi capacità e che stimo infinitamente ma che, rivestendo tanti prestigiosi incarichi, era un po’ il presidente che veniva allo stadio solo il giorno della partita. Magari, con una sua presenza più assidua, la storia sarebbe finita diversamente. Dopodiché il primo responsabile resto io".

Vale a dire?

"È vero che in quegli anni avevo mostrato un calcio all’avanguardia, ma commisi l’errore di andare alla Juve sentendomi già l’allenatore che sedeva alla destra di Dio. Pensavo di essere al top, di essere il più bravo di tutti e di non dover dimostrare niente. Un grave errore".

Che Motta non commetterà?

"Motta ha tutto un altro background, perché è stato calciatore di grandi squadre e ha il know-how che gli deriva dalle esperienze importanti che ha fatto sul campo. Io venivo dall’Ospitaletto e dal Bologna. Dopo tre anni di Bologna mi sentivo un bolognese di adozione, probabilmente, come dite voi, anche un po’ sborone. Thiago mi sembra più freddino ma di sicuro ha le idee chiare e sa quello che vuole. Se posso permettermi di dargli un consiglio gli direi: anche se ti chiami Thiago Motta non pensare di non dover più dimostrare nulla solo perché alleni la Juve".