Passante Bologna, Lepore: "Delibera a dicembre, cantieri nel 2022"

Il sindaco festeggia: " La Conferenza dei servizi chiude a gennaio, poi partono i lavori. Opera in due fasi: la prima terminerà nel 2027"

Il sindaco Matteo Lepore è nato il 10 ottobre 1980

Il sindaco Matteo Lepore è nato il 10 ottobre 1980

Bologna, 21 novembre 2021 - Il Passante di nuova generazione va avanti. Un successo che per Matteo Lepore è anche politico, visto che le migliorie ’green’ sono frutto dell’accordo con Coalizione civica. "Siamo soddisfatti, Autostrade ha accolto in modo ampio le nostre proposte. Sarà un’opera a prova di futuro che porteremo avanti in due fasi. Entro dicembre arriverà la delibera urbanistica di collocazione dell’opera e a gennaio 2022 si chiuderà la Conferenza dei servizi. È un grande successo, la maggioranza terrà".

Sindaco, i cantieri quando partiranno? "Nel 2022. E puntiamo a chiudere la fase uno in cinque anni, nel 2027. La fase due, invece, è tutta da pensare, progettare". Non teme che la città avrà disagi non appena inizieranno i lavori per Passante e Tram? "Tra Passante e Tram nei prossimi cinque anni avremo opere per 8,5 miliardi che impatteranno sulla città. Ci sarà una cabina di regia presieduta dall’assessora Valentina Orioli che monitorerà il rispetto dei tempi (il tram deve terminare entro il 2026, ndr ) e non solo. Di sicuro, già possiamo dire che tangenziale e autostrade non chiuderanno mai e faremo in modo di creare meno disagio possibile". Torniamo all’allargamento di tangenziale e autostrade: la lettera di Aspi è come ve l’aspettavate? "Siamo soddisfatti, come lo è Stefano Bonaccini. Quest’opera sarà il simbolo della transizione ecologica del Paese, con investimenti di quasi 2 miliardi... E grazie alle nostre proposte raggiungerà il massimo della tecnologia e della sostenibilità ambientale. Nell’impianto generale tutte le nostre proposte sono state accolte". In realtà alcune non hanno avuto il via libera... "Su dodici nostre richieste, in verità, solo tre sono state considerate non applicabili. Che non significa, però, che siano state rigettate. La sostanza delle nostre misure è stata accettata. E anche per l’iter in due fasi è arrivato l’avallo: una compatibile col progetto esecutivo dell’opera per dare il via immediato ai cantieri; la seconda per procedere con le migliorie che hanno bisogno di più tempo". Come sarà il Passante del futuro? "Intanto già in fase uno ci saranno materiali fonoassorbenti che ridurranno l’impatto inquinante. Poi il sistema a pantografo per i mezzi pesanti. Tradotto: avremo sistemi di ricarica dinamica in un chilometro di autostrada in cui sperimentare questa tecnologia che in Germania già è partita. Poi verranno realizzate tutte le piazzole di sosta per la ricarica elettrica sia delle auto sia dei mezzi pesanti, una conquista importante che nel progetto originario non era previsto. Infine, la digitalizzazione del raccordo autostradale". Che cosa comporta la digitalizzazione? "Che l’opera sarà compatibile anche con la guida automatica, senza pilota, con un ’dialogo’ tra infrastruttura e veicoli. Si avranno, così, anche sistemi che permetteranno la fluidificazione del traffico, evitando code e incidenti. E tutto questo sarà fatto nella prima fase". Veniamo ai punti dolenti. La richiesta per costituire un osservatorio di monitoraggio ambientale è stato ritenuto «non applicabile» da Autostrade... "In realtà dicono semplicemente che metteranno 300mila euro, ma che l’istituzione dell’Osservatorio non spetterà a loro". Spetterà, però, al Comune... "Parteciperemo con la nostra task force assieme ad Arpae. Quello che è messo nero su bianco è che l’osservatorio durerà otto anni e avrà una specie di ‘porto d’armi’: in caso di sforamento dei parametri potrà sospendere l’opera". Le nuove coperture auspicate per ridurre le emissioni, invece, dovranno attendere... "L’impegno di Autostrade è di procedere in fase due. In un primo tempo si penserà alle fondazioni (cioè gli elementi strutturali portanti , ndr )". Sulle opere adduttive, riferite agli altri Comuni, dal nodo di Funo alla trasversale di Pianura, fino al collegamento delle ciclabili, è arrivato il ’niet’... "Si tratta di un’ulteriore proposta della città metropolitana che, però, non fa parte dell’accordo politico di maggioranza. Da sindaco metropolitano, comunque, chiederò un approfondimento, visto che ci è stato risposto che la richiesta ’non è accoglibile’, ma verrà definito un cronoprogramma di interventi. Ci siederemo attorno a un tavolo e valuteremo".  

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro