Patrick Zaki italiano, l’appello di Bologna a Mattarella

Lo studente è rinchiuso da un anno in carcere in Egitto. Il sindaco Merola: “Il capo dello Stato ci ascolti”. Il presidente della Regione, Bonaccini: “La comunità pretende la liberazione”

Patrick Zaki, sagome: un'iniziativa di solidarietà allo studente in carcere in Egitto

Patrick Zaki, sagome: un'iniziativa di solidarietà allo studente in carcere in Egitto

Bologna, 8 febbraio 2021 – “Patrick ha diritto di tornare in Italia in un Paese che lo ama e ne ha adottato la forza, il coraggio, l'entusiasmo per lo studio. Ha, soprattutto, diritto di tornare libero, alla sua vita e ai suoi affetti". Lo afferma il rettore dell'Università di Bologna, Francesco Ubertini, che ha aperto stamattina l'iniziativa 'Libertà per Patrick Zaki' organizzata, a un anno dall'arresto, per chiedere la liberazione dello studente egiziano dell'ateneo emiliano.

Chi è Patrick Zaki

L’appello per la cittadinanza italiana

Da Bologna, e col sostegno di molti sindaci, si alza forte ancora una volta il coro che chiede di riconoscere per Patrick Zaki la cittadinanza italiana. Un appello che viene rivolto oggi direttamente al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Chiediamo la cittadinanza italiana per Patrick, sapendo che questa coincide con la cittadinanza europea – sottolinea il sindaco di Bologna, Virginio Merola –. E quindi ci permetterà che, anche a livello europeo, si assumano tutte le responsabilità conseguenti". Merola si augura dunque che Mattarella "tenga conto di questo appello", sperando che "questa pressione internazionale aumenti e che questo non sia un pretesto per le autorità egiziane per rivendicare la non ingerenza. Se si aderisce alle convenzioni Onu- attacca il sindaco di Bologna- il tema dei diritti umani non può avere barriere nazionali. Se si vuole stare fuori dalla comunità internazionale, è più coerente non partecipare a queste convenzioni. Non sono possibili atteggiamenti di questo tipo nei confronti di un Paese come l'Italia e l'Europa. Su alcune questioni di fondo, le relazioni non possono essere mantenute ad ogni costo". In pressing anche il presidente della Regione, Stefano Bonaccini: "La comunità di Bologna, dell'Emilia-Romagna e di questo Paese chiede e pretende la liberazione di Patrick Zaki. Non bisogna cedere di un passo adesso che la mobilitazione sta allargandosi. Ho sentito dire a qualcuno", prosegue Bonaccini, "che si tratterebbe di un'ingerenza di questo Paese nei confronti delle questioni interne di un altro stato sovrano. Io rispondo che a chi la pensa così, quando si parla di diritti umani, non vi è confine che tenga. Capita oggi a Patrick, potrebbe in futuro capitare ad ognuno di noi".

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Il volto di Zaki a Sanremo

"Data l'assenza di pubblico, sarebbe possibile riempire alcune poltrone con le sagome di Patrick Zaki?". E' la proposta di Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, fatta direttamente su Twitter a Riccardo Lagana', consigliere di amministrazione della Rai e che, sempre con un tweet, 'fa sua' l'idea di Noury. "In questo Sanremo 2021, sicuramente diverso dagli anni scorsi, abbiamo il dovere di sfruttare quel palcoscenico anche per amplificare temi che mai devono cessare di esser ricordati e approfonditi dal servizio pubblico Rai", scrive su Twitter Lagana', al quale replica il portavoce di Amnesty con la proposta di far sedere simbolicamente il cartonato di Zaki in platea, invece di lasciare vuote le poltrone a causa dell'assenza di pubblico all'Ariston. L'idea piace molto anche a Vittorio Di Trapani, segretario nazionale dell'Usgirai che, sempre su Twitter, scrive: "Mi pare una bella proposta. Speriamo la facciano propria la Rai, Amadeus e Fiorello". 

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La maratona in radio

Nel frattempo, oggi Rai Radio1 sostiene ‘Voci X Patrick - Maratona musicale per chiedere la liberazione di Patrick Zaki, fino a mezzanotte, evento promosso da Amnesty International Italia, Mei - Meeting delle Etichette Indipendenti e "Voci per la libertà". Il testimone passerà tra i programmi di Rai Radio1 e le edizioni del Giornale radio per tutta la giornata All`interno di Linguacce (15.30) interverrà Gianluca Costantini, autore di uno dei disegni più celebri su Patrick, mentre Vivavoce (16.05) avrà l`intervista a Hoda Nasrallah, l`avvocato di Patrick al Cairo e poi Michele Lionello, direttore artistico di Voci per la libertà. A seguire, Italia sotto inchiesta (17.45), che ospiterà gli amici di Patrick. Anche Zapping (18.30) darà voce alle "Voci per Patrick". Infine, a ridosso della mezzanotte, Radio1Plot machine (23.05) ospiterà la cantante Grazia Di Michele. Tra le altre "Voci per Patrick", invitate a partecipare su Rai Radio1: Giordano Sangiorgi (Mei, Meeting etichette indipendenti), Filippo Sensi, deputato (Pd), cofirmatario della proposta per la cittadinanza italiana a Patrick, Rita Monticelli, coordinatrice del master Gemma dell`Università di Bologna e Beppe Giulietti, presidente Fnsi. Ogni programma manderà in onda un brano scelto nella produzione dei 200 artisti che hanno aderito all`iniziativa, occasione per ribadire le ragioni di questa mobilitazione.  

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