Pd, l’appello di De Maria "Nessuno butti il voto"

Il deputato lancia la sua candidatura e glissa sullo sfidante Veronesi (Iv) "O di qua o di là. I consensi non vengano dispersi tra Terzo polo e M5s"

Andrea De Maria

Andrea De Maria

"Un elettore che si sente di centrosinistra e ‘butta via’ il voto nell’uninominale optando per un candidato diverso da quello del centrosinistra aiuta la destra a vincere". Così Andrea De Maria, ex sindaco di Marzabotto e deputato uscente nel Pd, lancia la sua candidatura nel collegio uninominale U07, che comprende 22 Comuni bolognesi e 12 modenesi (tra cui Carpi). Si tratta di un seggio che molti indicano come contendibile: i suoi principali competitor sono Giuseppe Galati (Noi Moderati) per il centrodestra e Giampiero Veronesi (Azione-Iv), sindaco di Anzola ed ex Pd. Sulle polemiche tra il partito e l’ex dem, De Maria glissa. La strategia è chiara, ed è allineata a quella nazionale: o di qua, o di là, cercando di non disperdere consensi soprattutto verso Terzo Polo e Movimento Cinque Stelle. Nelle sfide uninominali, del resto, vince chi ottiene un voto in più e se queste forze ’togliessero’ schede al centrosinistra, comunque favorito su questo territorio, allora sarebbero guai per i dem.

"La contesa è tra centrodestra e centrosinistra, pur avendo il massimo rispetto per tutte le opinioni, sono gli unici schieramenti che possono governare", ripete De Maria. In platea nello Spazio 143 di Funo di Argelato ci sono circa 150 persone, tra cui il sindaco Matteo Lepore, la segretaria provinciale del Pd, Federica Mazzoni, il segretario regionale Luigi Tosiani e altri candidati del Pd come Virginio Merola e Valentina Cuppi. La sfida nazionale è dura, in linea con quanto detto alla Festa dell’Unità di Bologna dal segretario dem Enrico Letta, De Maria sottolinea "la pericolosità, per il Paese, di questa destra, che non credo sia in grado di governare l’Italia: se torneranno al governo il rischio è che si ripeta il disastro del 2011".

Da parte sua, De Maria assicura che, se sarà eletto, intende portare in Parlamento le proposte e le esigenze del territorio. In particolare, l’esponente dem indica come prioritari temi come "sanità e presidi ospedalieri, mobilità, sicurezza" e anche "il sostegno alle imprese che creano lavoro, perché se c’è una regione che può guidare la ripresa è proprio l’Emilia-Romagna, e in questo collegio abbiamo diversi distretti industriali, come quello del tessile e dell’abbigliamento tra Carpi e il Centergross, che sono forti perché uniscono qualità del lavoro e la capacità degli imprenditori di creare occupazione e ricchezza". L’ultimo tema toccato è quello del caro bollette e dei costi dell’energia: "Se vinceremo porteremo avanti, in Europa, una battaglia per mettere un tetto al costo del gas e per spingere sulle energie rinnovabili".

a. bo.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro