People Mover "Un milione di utenti Il Comune non dovrà pagare penali"

Massimiliano Cudia, neo presidente di Marconi Express, fa il punto sulla navetta: "La crescita è costante". E assicura "l’impegno pià grande per offrire un servizio rapido, pienamente efficiente, sicuro e moderno"

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di Luca Orsi

Il People Mover taglia il traguardo del milione di passeggeri, con tre mesi di anticipo sulla fine dell’anno. Dal primo gennaio al 30 settembre "la navetta stazione-aeroporto ha trasportato 1.083.962 persone", fa sapere Marconi Express, società che gestisce la monorotaia. Viene così superata la soglia minima di passeggeri prevista dalla concessione, sotto la quale il Comune avrebbe dovuto riconoscere un indennizzo (fino a un massimo di 1,4 milioni) a Marconi Express. Come avvenuto nel 2020 e nel 2021, salvo poi il ‘congelamento’ del versamento a seguito dei continui guasti.

Nei primi nove mesi dell’anno la crescita "è stata costante": dai 43.823 passeggeri di gennaio si è passati "ai 600mila da giugno a settembre". Il picco di traffico a giugno, con 165.364 biglietti. "I numeri dimostrano che il sistema funziona, ne confermano l’utilità", afferma Massimiliano Cudia, neo presidente di Marconi Express. Le aspettative "sono ottimistiche per la fine dell’anno. E le prospettive per il prossimo partono da questa base".

Il People Mover, inaugurato nel novembre del 2020, ha avuto fin qui una storia travagliata, fatta di fatta di inchieste giudiziarie, frequenti disservizi e polemiche politiche. Regione e Comune erano arrivati a un passo dal chiedere i danni e rescindere il contratto.

Cudia, manager del settore dei trasporti pubblici e dell’automotive, assicura: "Abbiamo subito messo in pratica una serie di attività per avere sotto controllo una serie di tematiche che avevano creato imbarazzo". Obiettivo dichiarato: "Garantire il migliore servizio possibile: rapido, pienamente efficiente, sicuro e moderno".

Cudia sa bene che il People Mover è sotto la lente delle istituzioni, della politica e dei cittadini. "La struttura c’è – assicura –. Fa parte della città, va accettata come dato di fatto. Ora sta anche a noi fare in modo che le critiche non ci siano. La linearità del funzionamento del sistema farà sì che si spengano anche le critiche".

Il presidente di Marconi Express sottolinea quindi il dato della sostenibilità della navetta. I pannelli fotovoltaici installati lungo la passerella di sicurezza della monorotaia sopraelevata "forniscono il 30-35% del fabbisogno energetico della struttura". La restante energia è al momento reperita sul mercato "da fornitori green certificati". Ma allo studio con Tper ci sono soluzioni "per fare diventare la struttura ancora più green".

L’autoproduzione di energia solare "equivale a una riduzione di circa 300 tonnellate di CO2, oppure a 14mila alberi in più", spiega Cudia. I 150mila passeggeri al mese "significano 50mila passaggi di auto in meno e 600 tonnellate di CO2 in meno emesse in atmosfera".

Resta in stand-by l’utilizzo di una quarta navetta: "Lo valuteremo numeri alla mano". A oggi in servizio ce ne sono due, più una terza che fa da shuttle nei momenti di picco.

Uno dei problemi sul tappeto è il rumore della navetta, più volte denunciato dai residenti che affacciano sulla monorotaia. "Per ridurre al minimo il disagio – spiega Cudia – sono state potenziate le barriere acustiche in prossimità dell’asilo Poste italiane" è si è "rafforzata la carenatura alle ruote delle navette per diminuire la rumorosità".

Un banco di prova sull’affidabiloità del People Mover sarà l’inverno, che tanti problemi ha causato in passato, fra ghiaccio, vento forte e meteo avverso. "Sono problemi affrontabilissimi – assicura Cudia –. Non abbiamo realizzato un’opera così per farla stare ferma. Il servizio d’inverno ci sarà sicuramente".

Per il sindaco Matteo Lepore "l’importante è che la navetta riparta e che si siano finalmente risolti quei problemi che hanno portato ad una serie di disagi".

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