Bologna, petizione contro la nuova Montagnola. Domani il Comune incontra i cittadini

L’amministrazione: "Discuteremo di tutte le criticità. A settembre partono i lavori della nuova struttura"

Il rendering della struttura progettata da Mario Cucinella in Montagnola

Il rendering della struttura progettata da Mario Cucinella in Montagnola

di Rosalba Carbutti

La petizione contro la foglia bianca di Mario Cucinella, la nuova struttura che nascerà in Montagnola, ha raggiunto 430 firme. Una mobilitazione di cittadini e comitati con un obiettivo: essere coinvolti dall’amministrazione sul progetto che cambierà volto al parco nel cuore della città. Una ’chiamata’ a cui l’amministrazione ha risposto prontamente, fissando già per domani sera un incontro pubblico con gli utenti della Montagnola che fino a ora non avevano avuto risposte sulla loro richiesta di assemblea pubblica per discutere del nuovo progetto da 2 miloni di euro, firmato dal noto architetto.

"Siamo aperti a confrontarci per approfondire tutte le questioni sollevate nella petizione di ’MontagnolaPride’", fanno sapere da Palazzo d’Accursio. E già domani l’amministrazione rende noto che si valuteranno le varie criticità riscontrate da cittadini e comitati. Tra i temi tirati in ballo dalla petizione, c’è l’impatto della struttura sul parco (si passa dai 380 metri quadri della vecchia tendostruttura a 500 metri quadri della nuova ’foglia’ di Cucinella), ma anche la situazione degradata della pavimentazione del parco, il cantiere che toglie spazio verde, i giochi dei bambini mal ridotti.

Tutti temi che – riporta il Comune – sono attentamente monitorati e verranno discussi nel ’summit’ di domani.

Arrivano rassicurazioni anche sui tempi del cantiere "in linea con quanto annunciato a febbraio". La vecchia tendostruttura di forma circolare è già stata abbattuta, ora si sta procedendo con i carotaggi, per verificare che non ci siano ordigni bellici, e a settembre si prevede di partire coi lavori per la foglia di Cucinella che prevederà una sala polivalente, spazi laboratorio e altri spazi aperti con panchine, tavolini, un bar e wc pubblici. Il termine del cantiere è, invece, previsto per l’autunno del 2023 e da Palazzo d’Accursio si conferma che non c’è alcune cambio di programma nella tabella di marcia.

Infine, tra le questioni da chiarire, come sollevato da ‘Bologna Ci Piace’ in Comune, c’è il tema dell’incarico per la progettazione della nuova opera affidato senza bando di gara allo studio dell’architetto Cucinella.

Palazzo d’Accursio replica che le "ragioni dell’affidamento diretto stanno nei tempi particolarmente ristretti, essendo l’opera finanziata con fondi React-Eu e deve concludersi entro il 2023. Considerate tali tempistiche, e valutata la priorità di tale intervento, si è proceduto con un affidamento diretto allo studio Mario Cucinella Architects, che vanta un curriculum importante su opere di questo tipo, caratterizzate da basso impatto ambientale ed emissioni zero".

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