"Piazza San Francesco sorvegliata speciale"

Dopo la notte brava di sabato, il sindaco Merola firma un’ordinanza. Controlli di polizia locale e forze dell’ordine dal tardo pomeriggio in poi.

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di Rosalba Carbutti

Il concerto improvvisato in piazza San Francesco di sabato notte difficilmente si ripeterà. Il sindaco Virginio Merola, infatti, in tempo record risponderà con un’ordinanza che punta a "chiudere temporaneamente la piazza", da tempo teatro di serate un po’ troppo brave.

Un’ordinanza che – fanno sapere dal Comune – sarà già in vigore questo weekend.

Il sindaco in un lungo post su Facebook ha scritto che non si tratta della prima volta che "la cosiddetta movida va fuori controllo nella zona di piazza San Francesco, ma è certo che la situazione è intollerabile nel contesto dell’emergenza Coronavirus".

Una situazione complicata che già dalla fine del lockdown aveva iniziato a creare non pochi problemi e che Fratelli d’Italia aveva denunciato.

Le immagini dei video di sabato notte, girati alle 4 del mattino dai residenti, in effetti, mostrano oltre a una specie di orchestra con sax, trombone e batteria, anche una folla pericolosamente vicina e senza dispositivi di sicurezza individuale. Da qui, la decisione di Palazzo d’Accursio d’intervenire.

"Al caos – ha detto il primo cittadino – si aggiungono i rischi provocati da questi assembramenti dove sono stati ignorati tutti i criteri di sicurezza, a cominciare dall’uso delle mascherine. Questo irresponsabile atteggiamento e, quanto meno, la totale assenza di rispetto per gli altri, mi inducono ad assumere provvedimenti drastici a tutela di tutti. In certe situazioni, e questo è il caso di piazza San Francesco, l’intervento della polizia locale dovrà essere supportato dalle altre forze dell’ordine perché spesso si creano problemi di ordine pubblico e non solo di rispetto delle regole civiche".

Le modalità del provvedimento, però, non sono ancora del tutto definite visto che si è in attesa del nuovo decreto del governo che, pare, avrà qualche indicazione ad hoc anche sulla movida, visto che ci sono stati altri casi anche in altre parti d’Italia.

Da quello che trapela, il Comune pensa a una chiusura della piazza, intesa come sagrato della Chiesa, soltanto per certe ore. L’ipotesi, quindi, è sorvegliare la zona con polizia locale e forze dell’ordine dal tardo pomeriggio in poi.

Ma il sagrato non sarà interdetto per 24 ore, ma si cercherà soltanto di evitare pericolosi assembramenti, possibili veicoli di nuovi contagi.

La notizia dell’ordinanza del sindaco è subito circolata sui social, e Andrea Bergonzini, fondatore del ’Comitato di piazza Santo Stefano e dintorni’ che raccoglie circa 300 adesioni, dopo un lungo tam tam su whatsapp, ha raccolto la soddisfazione di tutti i residenti della piazza.

"Mi pare una reazione ragionevole da parte del Comune. Anzi, ringrazio a nome di tutti, sia il sindaco Merola sia l’assessore alla Sicurezza Alberto Aitini che hanno raccolto il nostro grido d’allarme. La situazione era ormai insostenibile. Certe notti era proprio un inferno, e col Covid, c’era anche il rischio di nuovi focolai. Non so se il provvedimento dell’amministrazione basterà a farci passare finalmente sonni tranquilli, ma sicuramente non accade spesso che ci sia un reazione così rapida a un problema. Siamo tutti molto sollevati".

In attesa di capire oggi che cosa prevederà il nuovo Dpcm del governo e quali restrizioni ci saranno, anche a livello regionale qualcosa si sta muovendo.

Nei prossimi giorni, infatti, è atteso un summit tra il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e i vari sindaci per capire quali azioni mettere in campo. Bologna, intanto, ha già iniziato a mettere i primi paletti.

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