Piazzola Bologna, l’accordo non c’è. Niente mercato nel weekend

Ambulanti pronti alla protesta dopo la fumata nera

Il faccia a faccia, due giorni fa, tra gli ambulanti e Claudio Mazzanti

Il faccia a faccia, due giorni fa, tra gli ambulanti e Claudio Mazzanti

Bologna, 25 settembre 2019 - Fumata nera, dal comignolo della difficile trattativa tra gli ambulanti della Piazzola e il Comune. Ieri un incontro con l’assessore Alberto Aitini non c’è stato. Anche perché, si vociferava tra i corridoi di Palazzo d’Accursio, non è particolarmente piaciuto l’atteggiamento dei commercianti di due giorni fa in Consiglio comunale, una seduta finita tra gli insulti e le minacce. Con scuse presentate, certo, ma l’approccio è stato giudicato sbagliato dall’amministrazione. A oggi, il mercato della Piazzola in questo weekend non si terrà né in piazza Otto Agosto né in un altro luogo. È il motivo dello scontro, deve far spazio al Villaggio Coldiretti.

Ieri sono circolate due ipotesi riparatorie, cioè quelle di uno spostamento del mercato in questo fine settimana ai Giardini Margherita oppure al Parco Nord. Ipotesi difficilmente percorribili, tanto che sono evaporate in poche ore. Resta sul piatto, mal digerita da una parte degli ambulanti, la concreta e vantaggiosa in prospettiva proposta del Comune di recuperare il weekend perso con una domenica a fine ottobre e una a novembre, con l’aggiunta di altre quattro iniziative che verrebbero programmate in primavera e nella T, tra via Indipendenza e le vie Bassi e Rizzoli. Il tutto, sarebbe supportato dall’impegno di Coldiretti che si accollerebbe la tassa di occupazione del suolo pubblico per dare una mano agli ambulanti. Che per ora, però, non hanno ancora formalmente accettato l’offerta del Comune. Novità potrebbero esserci a breve, anche se sembra quasi assodato che per un weekend la Piazzola riposerà.

Un 'giro' saltato che non è piaciuto e lo fanno presente le associazioni di categoria, che pure due giorni fa avevano avuto un incontro assolutamente disteso con Aitini. Ma che si dicono comunque pronte a farsi sentire venerdì. "Cercheremo di trovare un modo per manifestare che questa è una scelta sbagliata, che mette a disagio oltre 300 famiglie", spiega Manuela Pizzirani di Anva Confesercenti. La protesta non colpirà Coldiretti, ma alcuni ambulanti starebbero organizzando autonomamente una protesta. "È stato presentato un programma di recuperi – continua la funzionaria dell’Anva –, ma gli operatori avevano già fatto sapere che recuperare di domenica non sembra loro la cosa più adeguata".

Un weekend complicato questo che sta arrivando, perché oltre al Villaggio Coldiretti ci sono anche il Cersaie e il Festival Francescano in piazza Maggiore. "Ma la cosa interessante era proprio dare visibilità agli operatori del commercio su aree pubbliche in un modo un po’ alternativo rispetto alla Piazzola. Gli operatori – continua la Pizzirani – perderanno incassi che non sono da sottovalutare e ciò a fronte di un’altra associazione che comunque presenta un’iniziativa commerciale". Critica anche Chiara Raspanti di Fiva-Ascom. "Non è accettabile che ci sia una sostituzione di attività commerciali ad altre attività commerciali – incalza la Raspanti –, dietro i banchetti ci sono 340 aziende familiari che ricavano il pane quotidiano". La Fiva è scettica sulla possibilità che Coldiretti si accolli l’occupazione del suolo pubblico. "Niente contro Coldiretti, ci mancherebbe. Ma sono cifre contenute che non spostano di una virgola il disagio e il danno economico. L’incontro con Aitini? Vedremo in questi giorni". 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro