Pnrr, al parco Talon arrivano 400mila euro

I fondi serviranno per creare percorsi per disabili, sistemare i rifugi di guerra e restaurare il giardino storico di villa Sampieri

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Percorsi per disabili, sistemazione dei rifugi di guerra, restauro del giardino storico di villa Sampieri e la piantumazione di nuovi alberi. Il parco Talon di Casalecchio è uno dei 106 parchi italiani che hanno ottenuto un sostanzioso contributo sul bando ministeriale per la valorizzazione di parchi e giardini storici nell’ambito del piano nazionale ripresa e resilienza (Pnrr). Si tratta di 338mila euro di investimento per interventi di miglioramento paesaggistico, messa in sicurezza, costruzione di percorsi di informazione alla cittadinanza e accessibilità. Un risultato importante per la cittadina sul Reno che da anni è a caccia di finanziamenti per il restauro delle testimonianze storiche di una tenuta alle porte di Bologna conosciuta a livello europeo fin dal Settecento.

Il progetto, redatto dalla società La Chiusa (che dal 2019 è concessionario del servizio integrato di gestione del verde urbano del Comune di Casalecchio) è stato fatto in collaborazione con il servizio ambiente del Comune e si pone diversi obiettivi di valorizzazione di quest’area di 104 ettari tutelati e compresi tra il corso del Reno e la collina del Colle della Guardia.

I primi ad esprimere soddisfazioni sono il sindaco Bosso e l’assessore all’ambiente Barbara Negroni: "Siamo orgogliosi che il nostro Parco della Chiusa sia stato riconosciuto a livello nazionale come meritevole di un piano di tutela e valorizzazione. Nell’elenco dei 106 parchi di tutta Italia troviamo le aree verdi e monumentali più importanti del paese e solo due per la Città Metropolitana: il nostro parco al 62 esimo posto e il giardino di villa Zambeccari di Bologna all’85 esimo -commentano gli amministratori- Con questo ingente investimento, per oltre 330.000 euro, riusciremo a mettere in campo importanti interventi di salvaguardia e rigenerazione dell’ecosistema naturale e ambientale, oltre alla riqualificazione di alcune aree architettoniche interne e alla realizzazione di un progetto di comunicazione e informazione alla cittadinanza sulla storia e il valore del nostro polmone verde, con un’attenzione particolare e dovuta alle persone con disabilità".

Ora le fasi di progetto prevedono la condivisione degli obiettivi con le associazioni che hanno sede alla Casa per l’ambiente e la definizione del disegno con la Soprintendenza. Fra le voci di progetto da segnalare la pulizia profonda di aree verde degradate e la messa in sicurezza dei bunker e del rifugio lungo la via dei Bregoli, che torneranno visibili e garantiranno l’avvio del monitoraggio sui Chirotteri, che lì trovano ambiente ideale per il letargo. E poi il restauro dell’invaso ovoidale vicino al viale di ingresso.

Gabriele Mignardi

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