Bologna, 10 maggio 2024 - Aveva nascosto 57 chili e mezzo di droga, tra hashish e marijuana, in un garage in una traversa di via San Donato. Un imprenditore italiano sulla trentina, incensurato, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio.
L’uomo è stato identificato sotto casa mentre era alla guida della sua auto: all’arrivo dei militari, ha iniziato immediatamente ad agitarsi ammettendo poco dopo le sue responsabilità. Ha infatti prima consegnato uno zaino che aveva con sé con alcuni grammi di hashish, poi ha detto di avere altra droga in casa, per un totale di circa 20 grammi di sostanza stupefacente.
Stando però a quanto emerso nel corso delle indagini, i carabinieri erano convinti che l’imprenditore non fosse un comune spacciatore di strada, ma un ‘pesce grosso’ del narcotraffico.
Ipotesi che sono state confermate dalla perquisizione all’interno dell’abitazione dell’uomo: qui i militari hanno trovato quasi 98mila euro in contanti nascosti nell’armadio della stanza da letto. Non solo, durante il controllo i carabinieri hanno trovato anche alcuni mazzi di chiavi e alcuni messaggi sul cellulare riconducibili a delle spedizioni sospette. Uno in particolare parlare di un fermo deposito nella sede di una compagnia di trasporti internazionale.
Le chiavi, invece, aprivano un garage in una traversa di via San Donato dove sono stati trovati i 57 chili e mezzo di droga di proprietà dell’imprenditore. Su disposizione della Procura, il trentenne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio e ora si trova nel carcere della Dozza.
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