Fiumi di cocaina dalla Germania: undici arresti e 22 indagati, sono tutti albanesi

Ogni mese ne smerciavano 14 chili: la droga passava dalla Toscana e finiva in un casolare di Savignano, nel Modenese. Ecco come cambiava prezzo a ogni passaggio

Bologna, 9 aprile 2024 – Undici arresti di cui tre portati a termine in Albania e uno in Germania. E altri 11 indagati. E ancora: 14 chili di cocaina importati in un solo mese, per un valore di oltre 500mila euro. Sono solo alcune delle cifre della maxi operazione anti droga che ha smantellato un’associazione (video) a delinquere per lo spaccio di cocaina che in Italia aveva le basi tra Modena e Bologna.

Traffico internazionale di cocaina: sgominata una banda che la importava dalla Germania (foto Schicchi)
Traffico internazionale di cocaina: sgominata una banda che la importava dalla Germania (foto Schicchi)

Dalla Germania a Bologna e Modena

Secondo le indagini, la cocaina arriva dalla Germania grazie a corrieri di Milano e Cuneo –due sono tra i fermati – che la importavano grazie ad auto con il doppio fondo. Il prezzo di partenza è 35mila euro al chilo. Passando attraverso le mani di una sorta di broker, la cocaina finisce a due fratelli albanesi di Massa, in Toscana. Da qui arriva in un casolare di Savignano sul Panaro, nel Modenese, gestito da una coppia, sempre albanese che arriva a pagarla 36.500 euro al chilo.

Il broker viene arrestato in Albania (videoassieme ad altre due persone. A un altro indagato vengono messe le manette in Germania. Per tutti l’accusa è pesante: associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti e detenzione di ingenti quantitativi di droga.

L’arresto dei corrieri

Un albanese residente a Cuneo viene arrestato mentre portava in auto 22 chili e mezzo di cocaina in un solo viaggio dalla Germania. Il suo ‘collega’ milanese ne trasporta altri 8. Una terza consegna, di altri 12 chili, viene individuata nel doppio fondo di una Mercedes.

Ogni mese un fiume di droga

Nel giro di 30 giorni – dal 5 dicembre 2020 al 4 gennaio 2021 – la complessa organizzazione porta in Italia 14 chili di cocaina con consegne ogni 7-10 giorni. La droga viene pagata 350mila euro, ma una volta venduta agli utilizzatori finali ne frutta 500mila.

Lo spaccio al dettaglio

Dal casolare di Savignano, la coca viene poi distribuita nelle varie piazze di spaccio: a Bologna finisce soprattutto tra Corticella e Bolognina grazie all’attività di pusher di varie nazionalità. Ma va ad alimentare il consumo di droga anche a Modena e in altre città italiane.  

La cannabis dal litorale romano

Non solo cocaina in questa maxi operazione: i due coniugi di Savignano si riforniscono anche di hascisc ma soprattutto di marijuana: i due vengono arrestati con 11 chili di ‘erba’ appena prelevati. Ma questa è un’altra storia.

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