Bologna, degrado a Porta San Vitale. Rimosse le panchine

La decisione del Comune dopo le proteste dei cittadini. E in piazza di Porta Ravegnana tornano le sedute

Gli operai al lavoro per rimuovere le panchine

Gli operai al lavoro per rimuovere le panchine

Bologna, 15 agosto 2018 - Una petizione dei residenti, con oltre un migliaio di firme raccolte, più due incontri pubblici nella sede del Quartiere Santo Stefano con l’assessore alla Sicurezza, Alberto Aitini. È stato questo il percorso che ha portato alla decisione, da parte del Comune, di rimuovere le discusse panchine di Porta San Vitale montate all’incrocio con via Giulio Cesare Croce. Ieri mattina ne sono state rimosse tre dagli operai di Palazzo d’Accursio, le altre tre – complete di fioriere – vedranno lo stesso destino alla fine di agosto. "Una scelta – spiega proprio l’assessore Aitini – dettata dalle richiesta dei cittadini. Ci sono state due assemblee in Vicolo Bolognetti, la stragrande maggioranza dei presenti ha chiesto che quelle panchine andassero venissero rimosse. Perché? Si erano verificati diversi episodi di degrado".

Droga, dormitori a cielo aperto e persone che facevano i propri bisogni per strada, queste le reiterate lamentele dei cittadini, focalizzate per estensione su tutto il tratto dalla Porta fino all’incrocio con piazza Aldrovandi. Si era già intervenuti, spiega Aitini, "sia con i servizi sociali, sia con la municipale e con le forze dell’ordine, varie volte. C’è una telecamera fissa sulle panchine che non ha però portato a un miglioramento significativo. In ogni caso – continua Aitini – togliamo anche le fioriere, l’intervento sarà completato".

Ma cosa ci sarà al posto delle panchine rimosse? "Installeremmo delle rastrelliere per le biciclette – puntualizza l’assessore –. Stalli anche per Mobike? Forse, vedremo, se ne occuperà la Mobilità".

Soddisfatto Daniele Carella, ex consigliere comunale di centrodestra e titolare dell’edicola che si trova proprio sull’incrocio interessato. "C’era stata una petizione corposa, l’intervento era atteso – spiega Carella –. Quelle panchine furono installate nel 2015, durante il primo mandato di Merola e sono state problematiche perché portatrici di degrado. Detto questo, sono stato sempre critico nei confronti di questa amministrazione, ma in questo caso devo farle un plauso, anche all’assessore Aitini, hanno agito. Spazi di questo tipo sono importanti per la città e devono essere vissuti positivamente".

Contro la rimozione sono invece BolognaVivibile e il Comitato Panchine Porta San Vitale, che in una lettera al Carlino racconta come questo gruppo di cittadini abbia "animato la zona, cercando di proporre un nuovo volto aggregativo". Per la portavoce Patrizia Guerra "sarebbe stato meglio intensificare davvero i controlli delle forze dell’ordine e dei servizi sociali. Se quelle poche persone problematiche andranno via da lì, si sposteranno altrove. Un provvedimento semplicistico, siamo rammaricati per non essere stati ascoltati dal Comune per costruire un’alternativa".

E se a Porta San Vitale le panchine spariscono, in piazza di Porta Ravegnana, sotto le Due Torri, invece ritornano. "È accaduto un piccolo miracolo romantico in città – ci segnala Adriana Palleni, nostra lettrice e attenta custode del decoro urbano –: hanno riportato le panchine di piazza Ravegnata tolte dal Quartiere Santo Stefano".

La signora infatti aveva segnalato al ‘Carlino’ la sparizione delle panchine e la presidente del Quartiere aveva promesso il ripristino. Ieri sono state rimesse. "A settembre la nostra piccola associazione – dice Palleni – farà un piccolo conviviale e inviterà il sindaco a sedersi sulle panchine insieme alla presidente del Quartiere, ascoltando le note alte del sassofonista Stefano Scippa".

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