Primarie Bologna il 20 giugno, voto online (con Spid)

Tavolo di coalizione fino a tarda sera, poi la quadra. Ai seggi schede cartacee: ammessi sedicenni e stranieri. Esclusi i fuorisede

Luigi Tosiani

Luigi Tosiani

Bologna, 6 maggio 2021 - L’accordo c’è: le primarie del centrosinistra saranno il 20 giugno e il voto online resterà. Il segretario provinciale del Pd, Luigi Tosiani, già poche ore prima del summit decisivo era convinto di riuscire a mettere insieme il puzzle delle regole delle primarie. Un puzzle dove qualche pezzo ha rischiato di non incastrarsi, ma alla fine la quadra è stata trovata al tavolo di coalizione, che per l’occasione ieri è stato convocato in presenza.

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A dare battaglia è stato il fronte di Alberto Aitini, Isabella Conti ed Ernesto Carbone (Italia Viva) sia sulla piattaforma web presentata prima ai dem, poi al tavolo degli alleati in serata, sia sulla data delle primarie (obiettivo, poi raggiunto: il 20 giugno). Ma, nonostante i dubbi, al tavolo di coalizione (assenti M5s e Azione – ’usciti’ per non aver firmato il patto di coalizione – e Coalizione civica impegnata nel suo coordinamento, rappresentata dal Coraggioso Igor Taruffi) si è trovata la mediazione. Si voterà sia in presenza, sia da ’remoto’. Ma la coalizione ha accettato la proposta dell’esponente di Iv, caldeggiata anche da Aitini: ok ai ’seggi’ online, ma ci si potrà autenticare solo con lo Spid, così da avere garantita la certificazione del voto. Un modo, però, che limiterà la partecipazione web, lasciando ai gazebo fisici la parte del leone. In attesa di capire come la prenderà il Nazareno (che aveva puntato molto sulla piattaforma online), i contendenti si preparano a primarie (quasi) tradizionali. Con seggi in presenza (forse una quarantina, ma toccherà al Comitato organizzatore delle primarie decidere) e schede cartacee e pre-registrazione per chi vota sul web. Via libera alla partecipazione di sedicenni e stranieri, no invece ai fuorisede (che, invece, Lepore avrebbe voluto). Per quanto riguarda la raccolta firme, tema che riguarda la Conti che avendo lasciato anche gli incarichi direttivi di Iv correrà come candidata civica, saranno 900, anziché le mille previste inizialmente. Oggi il regolamento ‘sbarcherà’ in Direzione Pd, dove verrà votato. Insomma, il lieto fine dopo la battaglia è arrivato.

Il primo round è stata la presentazione della piattaforma dem con Stefano Vaccari, responsabile nazionale Organizzazione del Pd, al quale hanno partecipato Matteo Meogrossi, responsabile della segreteria Pd di Bologna, il responsabile organizzativo Matteo Ruggeri e il dem Carmine Casella, delegato di Aitini. Lepore non ha mandato rappresentanti. Il Nazareno ha, quindi, illustrato la piattaforma ’Partecipa’ per il voto online che può essere configurata per raccogliere le firme in sostegno di un candidato, per la pre-registrazione dei votanti e per versare una quota (i 2 euro dei gazebo). Per quanto riguarda la privacy sono state date rassicurazioni: dopo la ratifica del voto viene garantito che i dati saranno distrutti.

 

 

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