
Un’iniziativa che guarda al futuro di detenuti ed ex detenuti. Il Comune, insieme con Asp ed enti del Terzo settore...
Un’iniziativa che guarda al futuro di detenuti ed ex detenuti. Il Comune, insieme con Asp ed enti del Terzo settore e attraverso il Comitato locale esecuzione penale adulti (Clepa), presenta un progetto "ambizioso" per il reinserimento sociale e lavorativo di persone coinvolte nel sistema penale: ‘Territori per il reinserimento’. Un piano già partito nel 2023 e che si chiuderà quest’anno, con un investimento di circa un milione e mezzo. L’obiettivo è la realizzazione di "interventi educativi e di mediazione linguistico-culturale all’interno dei due istituti di pena cittadini (Dozza e Pratello, ndr)" e "il sostegno a percorsi di reinserimento in supporto ai servizi coinvolti nelle misure di esecuzione penale esterna o nei primi mesi in seguito alla dimissione dall’istituto". Mediazione culturale e interventi educativi, servizi in carcere con educatrici sociali, gruppi di lavoro per supporto a interventi su abitare, lavoro e formazione, consulenza legale: queste le principali attività promosse dall’iniziativa.
"Il progetto ha una vera funzione sociale – puntualizza Isabella Conti, assessore regionale al Welfare (foto) –. Sicurezza non significa aggredire microcriminalità e criminalità, ma favorire un percorso sociale e corale che permetta alle persone che sono state in carcere di avere nuova dignità. Sono progetti di salvezza che tendono alla funzione rieducativa".
"Siamo in una fase storica in cui la situazione all’interno delle carceri, a causa del sovraffollamento e delle condizioni interne, prevede un grande sforzo dal punto di vista contenitivo, ma oggi la parte educativa e di reinserimento è di grandissima importanza", chiuse Matilde Madrid, assessore comunale al Welfare.
fra. mor.