ALICE PAVAROTTI
Cronaca

Prosa, musica e risate nel cartellone del Betti

In scena Ottavia Piccolo con Stefano Massini, Davide Enia e Arturo Cirillo. A Capodanno una serata con Franz Campi e Gianni Fantoni

In scena Ottavia Piccolo con Stefano Massini, Davide Enia e Arturo Cirillo. A Capodanno una serata con Franz Campi e Gianni Fantoni

In scena Ottavia Piccolo con Stefano Massini, Davide Enia e Arturo Cirillo. A Capodanno una serata con Franz Campi e Gianni Fantoni

Teatro civile, prosa, circo contemporaneo, danza, con cinque prime regionali e nomi importanti della scena: la nuova stagione del teatro Laura Betti di Casalecchio si compone di dieci spettacoli, nel decimo anno di collaborazione con Ater Fondazione e nel ventesimo anniversario dalla morte di Laura Betti.

Ad inaugurare l’anno, il 29 novembre alle 21, sarà ‘Matteotti’, opera del celebre Stefano Massini, messo in scena dalla voce di Ottavia Piccolo e le musiche dei solisti dell’orchestra Multietnica di Arezzo.

"Senza la memoria non c’è futuro, trovo fondamentale ricordare Matteotti, a cent’anni dalla morte, in un momento in cui le idee neofasciste hanno radici solide nel nostro paese", dichiara Matteo Ruggeri, sindaco di Casalecchio di Reno.

Il tema della memoria ritornerà con lo spettacolo ‘Impronte dell’anima’, un racconto dello sterminio delle persone disabili nel periodo nazista, rappresentato da attori diversamente abili della compagnia teatro la ribalta-kunts der Vielfalt.

Una delle punte di diamante della programmazione sarà ‘Autoritratto’, l’ultimo lavoro di Davide Enia che, come sottolinea il consulente artistico di Ater Claudio Cumani, è raramente presente in territorio bolognese: il pubblico verrà accompagnato nella narrazione della sua esperienza di bambino a contatto con la mafia.

A Capodanno, il Betti offre una serata all’insegna della musica e della comicità, guidata da Franz Campi con la voce di Barbara Giorgi, affiancati dall’ironia di Gianni Fantoni.

Ad aprire il sipario del 2025 sarà un classico della drammaturgia napoletana, ‘Natale in casa Cupiello’ che, grazie ad una collaborazione con il centro Diego Fabbri di Forlì, sarà audio-descritto per gli spettatori con disabilità visiva.

La stagione prosegue poi con numerosi spettacoli di stili differenti: il 28 febbraio ci sarà il circo, con la compagnia ‘El Grito’, tra i pionieri del circo contemporaneo, poi il 6 marzo andrà in scena la prima regionale di ‘Danse Macabre!’ del coreografo Jacopo Jenna.

C’è spazio anche per la musica, con un omaggio a Pino Daniele di Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello. Non mancheranno i grandi classici, come le Tre Sorelle di Cechov, spettacolo rivisitato dalla compagnia romana Muta Imago e a chiudere la stagione l’8 aprile sarà Arturo Cirillo, che porterà in scena Ferdinando, capolavoro dello scrittore napoletano Ruccello.

Parallelamente alla stagione curata da Ater, il Teatro Betti riproporrà gli spettacoli in dialetto, che riprenderanno dal 2025, e numerose messe in scena per le scuole, in linea con l’obiettivo primario del teatro: quello di far appassionare i giovani alla cultura, portandoli a riflettere attraverso una risata. A margine, il 23 ottobre alle 17,30 alla Casa della Conoscenza, verrà presentato il libro di Renato Paris su Laura Betti, in dialogo con Roberto Chiesi.