Prova del Cuoco, da Bologna in tv lo chef Silvano Librenti

Bologna, 9 settembre 2018 - La Bologna del cibo doc entra subito da protagonista nella nuova serie del popolare programma di RaiUno ‘La prova del cuoco’, in onda domani alle 11.30. Uno dei due chef protagonisti del ‘duello all’italiana’ sarà infatti Silvano Librenti, re dei fornelli del ristorante Diana e custode della grande tradizione felsinea.  

Su quale piatto sarà incentrata la sfida?

«Saremo alle prese con un classico della cucina ligure, polpo e patate. E’ un omaggio a questa regione tartassata negli ultimi mesi dalla tragedia del ponte. A noi è stato chiesto di interpretarlo in maniera diversa e io lo farò cercando di portarvi qualche ingrediente della nostra tradizione».  

Quale?

«...la mortadella. La sfida è proprio quella di farla andare d’accordo con gli altri ingredienti e posso garantire che il risultato è molto buono».

Sarà una puntata storica del programma, la prima senza Antonella Clerici.

«Io avevo già partecipato alla trasmissione con lei 16 anni fa. Ora il testimone passa a Elisa Isoardi. Siamo tutti tesi ma anche contenti: sarà una puntata molto importante per questa grande novità».  

Comunque, sarà un bel modo di occupare il tempo mentre attende la fine della ristrutturazione del Diana.

«Già, se non ci fosse questa pausa noi potrei stare qua in tv. Noi al Diana cambiamo ma non cambiamo. Sarà un nuovo inizio, partiremo con un ristorante completamente ristrutturato e nuovo anche se i personaggi chiave, a cominciare da Eros Palmirani, rimangono».  

A quando la riapertura?

«L’ultima settimana di settembre o la prima di ottobre: per noi è importante non perdere la stagione delle fiere».  

Lo storico chef Mauro Fabbri è andato in pensione, adesso tutto il peso di una cucina centenaria sarà su di lei.

«Abbiamo lavorato insieme per 30 anni. Ora sono molto carico e molto contento perché sento la responsabilità di portare avanti con entusiasmo questa nuova avventura. Abbiamo tanta voglia di rimetterci a spadellare».  

Quale responsabilità è più pesante: quella del Diana o quella di custode della tradizione bolognese?

«Tutte e due».  

Se avesse carta bianca per proporre in tv un piatto della vera Bologna, quale sceglierebbe?

«C’è poco da fare: il tortellino».