Puzzle completo Ora la sfida entra nel vivo

Qualche sorpresa anche nel centrodestra, dove è spuntato un fedelissimo di Berlusconi, Valentino Valentini, consigliere dell’ex premier per l’estero.

Nelle fila del centrosinistra, invece, a far discutere è stata la candidatura, coi moderati di Calenda-Renzi, del sindaco di Anzola, Giampiero Veronesi, passato un anno fa a Italia Viva ma che governa nella Città metropolitana col Pd e con Matteo Lepore.

Polemiche che sono destinate a rinfocolare una campagna elettorale che non ha avuto mai tempi così ristretti.

Ma sono alcuni dei duelli in programma il prossimo 25 settembre a far capire come Bologna resti un campo di confronto sempre ambito dalla politica nazionale.

Per il Senato, all’uninominale, fari puntati sul match tra Vittorio Sgarbi (Centrodestra) e Pier Ferdinando Casini (Centrosinistra), con Marco Lombardo (Azione-Italia Viva) a fare da terzo incomodo.

Su tutto, poi, grava il rebus della Festa dell’Unità, dopo l’appello del prefetto Angelo Visconti e gli esposti di Fratelli d’Italia. Non è solo una questione di simboli e bandiere, che non saranno esposte alla kermesse, è su ospiti e contenuti - come gli appelli al voto - che il centrodestra cercherà di cogliere in fallo i dem. Una prima indicazione del peso della par condicio, potrebbe già essere data oggi dal programma dei dibattiti.

Andrea Bonzi

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