Ragazzino picchiato per il cellulare "La Bolognina è terra di nessuno"

Il racconto della madre: "Era terrorizzato, quello sconosciuto è sbucato dal parco e l’ha aggredito alle spalle"

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di Federica Orlandi

Afferrato per il collo, buttato a terra e malmenato per rubargli il telefonino e i cinque euro che aveva in tasca. Ma alla fine la vittima, un ragazzino di 17 anni, seppure terrorizzato è riuscito a ribellarsi al suo aggressore e a fuggire di corsa, tenendo ben stretti denaro e telefonino, salvo poi accasciarsi a terra due strade più in là, esausto e spaventato, ma illeso.

Vittima della tentata rapina è un adolescente che vive in Bolognina: domenica scorsa stava tornando a casa dopo la messa nella sua parrocchia, da solo perché i genitori si erano fermati a prelevare dei contanti allo sportello del bancomat. Era poco prima di mezzogiorno, dunque, quando ha attraversato via Fioravanti, passando accanto al parco Fondo Comini.

"Da lì, a un tratto, è spuntato un ragazzo che sarà stato poco più grande di lui", racconta ora la mamma della vittima. L’adolescente ha fornito una dettagliata descrizione del proprio aggressore ai poliziotti intervenuti – alto, probabilmente nordafricano, al massimo sulla ventina – e si è reso disponibile al riconoscimento qualora qualcuno corrispondente alla raffigurazione sia individuato, prossimamente.

"Quello sconosciuto – prosegue la mamma ancora scossa – lo ha afferrato per il collo, da dietro, e gli ha intimato: dammi i soldi e il telefonino. Mio figlio ha reagito e ha cercato di divincolarsi. Ne è nata una colluttazione: l’altro l’ha buttato a terra e l’ha preso a pugni e calci". Per fortuna, il giovane non ha riportato ferite gravi: medicato sul posto dai sanitari del 118 e poi refertato anche al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore, ha riportato solo qualche escoriazione, oltre a tanta paura. "Per un po’ ha faticato a respirare, data la stretta al collo, ma ora sta già bene", assicura la madre. La quale ne approfitta per lanciare un appello: "La Bolognina e soprattutto la zona di via Fioravanti, nel weekend, è terra di nessuno. Le attività sono chiuse e siamo preda dei delinquenti. Quello che è capitato a mio figlio non deve più succedere".

Sulla vicenda intervengono anche i consiglieri di Fratelli d’Italia Francesco Sassone e Stefano Cavedagna: "Un’aggressione in pieno giorno, alle 11.30. In Bolognina, al Fondo Comini, accade anche questo. Una delle tante zone dove l’inerzia e l’incapacità della Giunta non riescono neanche a garantire la basilare sicurezza diurna. Bologna non può andare avanti così. Ci vogliono controlli più incisivi e bisogna riqualificare definitivamente la Bolognina".

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