Rapina Bologna, torna a casa e trova i banditi. "Sbattuta contro l’armadio"

Nell’appartamento in zona Murri rubati gioielli e orologi per 10mila euro. "Razziato tutto in pochissimi minuti"

In via Gaudenzi, in pochissimi minuti, sono arrivate  le volanti

In via Gaudenzi, in pochissimi minuti, sono arrivate le volanti

Bologna, 17 novembre 2018 - "Uno l'ho  visto in faccia: aveva la barba ben curata e il gel sui capelli. È stato lui a sbattermi contro l’armadio per scappare". Marta (il nome è di fantasia) ha 31 anni. L’altra sera, erano circa le 21, dopo essere stata a cena a casa dei genitori, che abitano a due strade da lei, rientrando nel suo appartamento al primo piano di un palazzo di via Gaudenzi, zona Murri, si è trovata davanti due ladri. Che, dopo averla spintonata, sono fuggiti, con un bottino, tra gioielli e orologi, che si aggira sui 10mila euro. Nei pochissimi minuti passati nell’abitazione i due sono riusciti pure a smurare la cassaforte.

Marta, come sono andate le cose? «Stavo rincasando, con il mio bambino di 15 mesi. Per un puro caso, l’altra sera, mio papà mi ha accompagnata. Io ho preso le scale. Mio padre, con mio figlio nel passeggino, l’ascensore. Appena entrata ho sentito uno spiffero e il mio primo pensiero è stato: ‘mio marito ha lasciato la finestra aperta’. E poi li ho visti».

Cosa è successo? «Io ho urlato. Uno dei due, il più grosso, è subito scappato calandosi dal terrazzo. L’altro, forse per guadagnare tempo, mi ha spintonato con violenza, mandandomi a sbattere contro l’armadio. Io avevo una camicia di mio marito in mano... Gliela ho lanciata contro. Poi è fuggito anche lui».

Erano a volto scoperto? «Sì, avevano solo dei guanti. Erano chiari di carnagione, quello che mi ha spintonato l’ho visto».

I rapinatori hanno avuto contatti anche con suo padre e suo figlio? «Per fortuna no. Io ho iniziato a urlare e mio padre, per non far spaventare il bambino, ha azionato il campanello dell’ascensore... Quando sono arrivati in casa erano scappati. Per fortuna il mio bambino era con papà, altrimenti il primo a entrare in casa sarebbe stato lui. E davvero non so cosa sarebbe potuto accadere».

Cosa hanno rubato? «Hanno portato via gioielli e orologi. Hanno persino tolto il gancio di oro bianco della collana di perle che indossavo il giorno del mio matrimonio. Il tutto in pochissimo tempo, perché una mia vicina mi ha detto di aver sentito dei rumori appena sei minuti prima».

Da dove sono entrati? «Dalla portafinestra del soggiorno. Sono saliti sul terrazzino poi hanno rotto il doppio vetro e sono entrati in casa».

Ha chiamato la polizia? «Sì, gli agenti sono arrivati subito e sono stati molto gentili. Stamattina (ieri, ndr) sono andata in questura per la denuncia».

Ha avuto paura? «Moltissima. E ancora di più per il mio bambino. Aldilà del valore economico e affettivo di quello che ci è stato rubato, che è comunque alto, è stato veramente un brutto momento».

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