Bologna, 15 ottobre 2019 – E’ finito in carcere il 48enne ritenuto responsabile di aver commesso, nel pomeriggio di domenica 6 ottobre, una rapina (video) alla farmacia Beata Vergine di San Luca, in via D’Azeglio, nel cuore del centro storico. La squadra mobile della Questura di Bologna lo ha rintracciato e fermato giù due giorni dopo. Si tratta di un italiano classe 1971. Il giorno della rapina, l’uomo, a volto scoperto, alto 180 centimetri, capelli neri, con addosso una maglia scura e uno zainetto giallo, si aggirava in maniera sospetta nei pressi della farmacia in via D’Azeglio. Questo comportamento sospetto è durato per diversi minuti: il soggetto, infatti, è entrato e uscito diverse volte dal locale, fino a quando non è scattato il momento propizio. Vale a dire quando dentro non c’era nessun cliente, ma solo le due farmaciste. A quel punto l’uomo si è avvicinato al bancone ed estraendo un coltello ha minacciato le donne facendosi consegnare tutto l’incasso. Una volta ottenuto il bottino, circo 400 euro in contanti, il rapinatore si è dileguato passando per le strade affollatissime del centro storico. Sull’episodio ha iniziato a indagare la squadra mobile della Questura che è riuscita a ricostruire in pochissimo tempo l’accaduto e i movimenti dell’uomo, che era riuscito a far perdere le proprie tracce dopo il colpo. Il rapinatore, infatti, appena uscito dalla farmacia si è mimetizzato tra la folla ed è entrato all’interno di un negozio di tabacchi dove per camuffarsi ha indossato una maglia di un diverso colore rispetto a quella tenuta in farmacia impedendo così ai poliziotti intervenuti di essere individuato. A quel punto è scattata la caccia all’uomo. Gli agenti hanno così rintracciato il rapinatore dopo soli due giorni in viale Pietramellara, non lontano dalla stazione ferroviaria e lo hanno riconosciuto subito avendo ben in mente i filmati delle telecamere della farmacia. L’uomo, originario di Catania, è stato accompagnato in Questura e si è proceduto al fermo di indiziato di delitto nei suoi confronti. Il provvedimento è stato poi convalidato dal Gip che ha disposto nei confronti del rapinatore, anche alla luce del quadro indiziario prospettato dalla squadra mobile, la custodia cautelare in carcere.
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