Enrico Barbetti
Cronaca

Rapina di via Massarenti, il titolare: "Ormai qui è così per tutti, e io ci sono già passato"

Quasi rassegnato Roberto Nipoti, vittima dell'assalto FOTO I PRECEDENTI Colpo grosso da Damiani in via Farini - Assalto con la mazza da Bulgari in Galleria Cavour

L'abbraccio di Roberto Nipoti con la moglie (Foto Schicchi)

Bologna, 20 giugno 2015 – Sconsolato, quasi rassegnato. Roberto Nipoti esce attorno a mezzogiorno dalla oreficeria di via Massarenti (FOTO), ereditata dal padre Aurelio, per andare in caserma a presentare denuncia. Il suo negozio è il terzo preso di mira dai rapinatori nell’arco di nove giorni e nello sguardo del goielliere c’è la rabbia di chi è stato investito da un evento in qualche modo atteso, eppure ineluttabile. Usa poche parole per esprimere il suo stato d’animo: «Siamo tutti in mezzo a una strada. Quando fai questi lavori qua lo sai che è così e vivi così per forza. Io ci sono già passato e lo so». Nipoti non specifica a cosa si riferisca, ma i commercianti della zona ricordano un grosso furto avvenuto anni fa, quando i ladri entrarono dalle cantine per svaligiare il negozio. «Sarebbe bello almeno – aggiunge il gioielliere –, se qualche volta li prendono, che rimanessero un po’ in galera». Alla domanda se i banditi gli abbiamo fatto male risponde «no, grazie al cielo...».  «Per fortuna non l’hanno picchiato – sottolinea la moglie –. Già l’hanno legato e gli hanno puntato una pistola alla tempia... Per fortuna è rimasto calmo, tanto bisogna fare come dicono loro».

I commercianti dell’area, che si conoscono tutti per nome, sono molto preoccupati e dispiaciuti per non essersi resi conto di nulla. A due portoni dalla gioielleria c’è il calzolaio Mauro Fiorentini: «Io sono qui da 45 anni ed è tutto cambiato, ma io non riesco a farci l’abitudine. Così si lavora male e si vive male. Io mi dico sempre ‘ora chiudo’. Continuo a stare qui solo perché il locale è mio, ma non sai mai chi ti arriva dentro. Si sta sempre sul ‘chi va la’ e ci si chiude a riccio».

Quasi di fronte alla gioielleria Nipoti, sotto il portico sul lato opposto di via Massarenti, c’è il panificio ‘Il Forno’.  «Non ci siamo accorti di nulla – spiega Rita Caccioni, che lo gestisce insieme al figlio Walter Bonvicini –. Siamo qui solo da sette anni, ma siamo stati derubati anche noi. E’ successo in pieno pomeriggio, attorno alle 15.30. Uno ha forzato la serranda: ha preso pochi spiccioli e sono stati più i danni. Il calzolaio se n’è accorto e ha chiamato la polizia, ma quando sono arrivati quello era già scappato con uno scooter. In questo tratto di strada ormai è toccato a quasi tutti i negozi».