Restaurata l’opera integrale di Buster Keaton

La Cineteca è al lavoro da anni: arrivano un primo volume e una retrospettiva su un protagonista del muto dalla genialità comica

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Anni di lavoro, come quelli dedicati a Charles Chaplin, e finalmente l’alba di tanta fatica e dedizione: il restauro dell’opera integrale di Buster Keaton realizzata tra il 1920 e il 1928, si avvia a compimento e la Cineteca di Bologna porta contestualmente in libreria il primo volume di Keaton! L’integrale (2 Dvd e 2 Blu-ray, con libro e booklet), attraverso il quale sarà bello scoprire questo maestro del cinema dalla storia americana, che nacque proprio l’anno dell’invenzione del cinematografo da parte dei fratelli Lumière, nel 1985.

In questo primo volume, che contiene sette dei trenta film, spazio ai capolavori come Sherlock Jr. (La palla n° 13, 1924), dove Keaton sogna di entrare e uscire dallo schermo cinematografico in un susseguirsi di gag surreali; The General (Come vinsi la guerra, 1927), "il film più folle, più sognato, più poetico" (Mario Soldati) di Keaton, lanciato a folle velocità su una locomotiva nei maestosi paesaggi americani ai tempi della Guerra di secessione; Steamboat Bill, Jr. (Io e il ciclone, 1928), in cui un innamorato Buster a bordo di uno sgangherato battello affronta impassibile un uragano. Ma ci sono anche piccoli gioielli dei primi anni Venti, in cui già chiari sono i segni del virtuosismo tecnico, dell’audacia acrobatica e del carattere surreale che esploderanno: One Week (Una settimana, 1920), Neighbors (Vicini, 1921), The High Sign (Tiro a segno, 1921) e Cops (Poliziotti, 1922). Extra d’eccezione, The Great Buster: A Celebration di Peter Bogdanovich. Accompagnano i film, la riedizione aggiornata del libro Alla ricerca di Buster Keaton di Kevin Brownlow e un ricco booklet a cura di Cecilia Cenciarelli (responsabile del Progetto Keaton per la Cineteca) con le schede dei film, note sulle musiche e sui restauri. Da domani, con la proiezione alle 16 dell’accoppiata Sherlock Jr. e One Week, la Cineteca propone al Lumière una retrospettiva. "L’omaggio a Keaton è il punto di arrivo di un progetto di restauro pluriennale che ha coinvolto decine di cineteche e che ha consentito il restauro dei trentadue film, corti, medi e lunghi, che costituiscono l’apogeo della sua arte muta", racconta il direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli.

b. c.

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