Bologna, 4 denunce per rissa in piazza Verdi. Picchiato uno straniero

Serata di super-lavoro per la pattuglia incaricata di tenere sotto controllo la zona calda della movida universitaria

Presidio di polizia in piazza Verdi a Bologna

Presidio di polizia in piazza Verdi a Bologna

Bologna, 29 agosto 2022 - I presìdi fissi delle forze dell’ordine nella zona universitaria cominciano a dare dei frutti. Sabato sera, intorno alle 22, gli agenti incaricatI di tenere d’occhio una delle zone più calde della movida sono stati chiamati da un uomo, uno straniero, che appariva provato e con il viso arrossato come se fosse stato colpito. "Sono stato aggredito e preso a schiaffi", ha riferito lo straniero (un pakistano) ai poliziotti, descrivendo l’aggressore. Gli agenti lo hanno adocchiato nelle vicinanze. Era un bulgaro, completamente ubriaco. Pregiudicato e senza fissa dimora, è stato denunciato a piede libero per percosse e sanzionato per ubriachezza manifesta.

Per gli agenti di pattuglia in piazza Verdi la notte movimentata è però continuata: intorno alla mezzanotte e trenta l’attenzione dei poliziotti è stata indirizzata verso una lite in corso tra alcuni giovani, poi identificati per quattro italiani tra i 28 e i 40 anni. Ubriachi, stavano prendendosi a pugni, quando i poliziotti sono intervenuti per riportare la calma. Uno dei quattro era stato appena colpito al viso. Gli agenti li hanno identificati, denunciandoli per rissa. Due sono stati sanzionati per ubriachezza manifesta, uno pure per resistenza a pubblico ufficiale.

La presenza delle forze di polizia in piazza Verdi ha dunque scongiurato l’altra notte che la situazione potesse degenerare. In sostanza, è stata evitata la possibilità che la città si trovasse di nuovo di fronte ad episodi di violenza, soprattutto dopo i tanti allarmi e dopo il recentissimo stupro subito da una turista finlandese. La decisione di fare ‘sorvegliare’ nei fine settimana 24 ore su 24 piazza Verdi, piazza Puntoni e Pradelli è stata attuata da venerdì, come annunciato dal questore Isabella Fusiello. I controlli anti rissa e anti violenza continueranno almeno fino a metà settembre; "il pericolo è rappresentato da gruppi di giovanissimi, che spesso in condizioni di alterazioni commettono reati, violenze e sono molto aggressivi", aveva specificato il questore Fusiello.

 

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