Bologna: è morto Roberto Fochi, addio a un grande imprenditore

Bologna, 16 novembre 2022 - Una vita dedicata al lavoro quella di Roberto Fochi che si è spento domenica mattina, in ospedale, all’età di 77 anni per un’improvvisa malattia poi degenerata per colpa del Covid. L’imprenditore, capofila della storica Filippo Fochi spa, colosso degli impianti industriali, portò l’azienda fondata dal nonno Filippo allo splendore tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta. Un’azienda che allora era quotata in Borsa, aveva 16mila dipendenti e un fatturato di oltre un miliardo di dollari.

"Mio padre lavorava sette giorni su sette, per lui i weekend non esistevano, anzi il sabato e la domenica spesso era nei cantieri del gruppo in Medio Oriente", ricorda il figlio Filippo, classe ’71, da nove anni manager del settore della ristorazione.

Un’azienda, la Filippo Fochi, nela cui storia si ricordano importantissime opere civili e ferroviarie (le volte di ferro della stazione di Milano, tanto per fare un esempio), la partecipazione nella costruzione della Saras di Moratti, ma anche l’impegno nello sviluppo delle centrali nucleari in Italia. Poi, successivamente al referendum sul nucleare del 1987, la grande espansione all’estero, in primis in Medio Oriente, per poi arrivare in tutto il mondo, dal Sudamerica all’Asia. Tant’è che è rimasto nel ricordo il mega cantiere in Iran, l’Arak, con 4mila dipendenti. Poi nel 1995 arrivò la crisi finanziaria e il sogno della Fochi si spense. Oltre al figlio Filippo, a cui restano impressi i tanti insegnamenti del padre, "un uomo che ha fatto della coerenza il suo stile di vita", Roberto Fochi lascia la figlia Federica e la compagna Cristina. Tanti i messaggi di condoglianze su Facebook, dal gruppo di ex dipendenti della Fochi. Per dare l’ultimo saluto all’imprenditore, il funerale è domani alle 11 nella chiesa Santissima Annunziata a Porta Procula (via San Mamolo, 2).